La Stampa - Consultazione Archivio

Chi si candida abbandoni il vecchio posto LALETfERADI O.d.B. Chi si candida abbandoni il vecchio posto Si avvicinano le elezioni. Gran daffare per I partiti e i politici in genere. Preoccupazioni (nell'ordine): mi/ci voteranno? Quale richiamo (per le allodole) usare: Nomi di grido o Idee forti? Quanti elettori affluiranno alle urne? Riuscirò/riusciremo a conservare la poltrona con relative (grasse) prebende? Interrogativi sacrosanti, qualcuno più nobile, altri meno. Comincerei dall'affluenza alle urne. La gente si scomoda volentieri per compiere questo dovere, perché sa che in funzione del suo voto può dipendere la qualità del suo futuro. Mario Schiari Oreste del Buono PERO' la gente - prosegue lei, signor Schiari - è anche un po' diversa da quel che i governanti dall'alto del loro empireo credo che credano. Per invogliarla a esprimere la sua scelta occorre almeno darle l'impressione che il suo voto non sia inuti le. Ultimo esempio l'esito del referendum pro/contro il maggioritario. E' stato bocciato? Subito la classe politica, presidente del Consiglio per primo, invita tutti a darsi da fare per lavorare più incisivamente in favore del maggioritario. «Altro esempio: si compilano le liste dei candidati con gli stessi nomi di richiamo capilista in più di una circoscrizione, addirittura in tutte in qualche caso, ben sapendo che l'interessato sarà nominato solo in una, nelle altre serve solo a richiamare, come detto prima, le allodole. Altro esempio: per le Europee si candidano persone già titolari di altro incarico, tanto se non vengono elette conserveranno il vecchio posto, e se vengono elette scelgono quello più prestigioso o quello più redditizio o addirittura li conserveranno entrambi. «Rimedio proposto (per carità non mi si prenda sul serio, altrimenti verrò candidato io a furor di popolo): Quando uno si candida, prima rinunci definitivamente al vecchio posto, tanto se verrà eletto lo riavrà, con maggior carisma, e se non verrà eletto avrà operato comunque bene per il Paese. «Chiedo scusa per aver esposto in modo disordinato queste spigolature, ma sono il frutto di primo getto di riflessioni estemporanee. o posto «L'uomo chimico stia bene, ne abbiamo tutti bisogno! (O.d.B. lunedì 3 maggio per chi l'avesse sorvolato)». Grazie di cuore, cercherò di non sbagliare medicina. Ma certi giorni, sono sincero: provo la tentazione di farlo. Mi sento TROPPO INADEGUATO a reggere la situazione. Perdonatemi le chiacchiere, e l'impossibilità di provar gusto. NON è per catriva volontà, è per mancanza di forze. Oggi fa caldo e davanti a me stanno demolendo la casa di un suicida di Tangentopoli per cercare tracce di colpa o d'innocenza.