Lo Schumi che non ti aspetti

Lo Schumi che non ti aspetti A Montecarlo il tedesco rischia grosso strisciando contro il guard-rail, poi stacca i rivali della McLaren Lo Schumi che non ti aspetti Prtìrìà'inprova, vola a collaudare la quarta rossa Cristiano Chiavogato inviato a MONTECARLO Sarà una lotta sul filo dei millesimi di secondo. Questo è sicuro. Ed è già una buona notizia. Per la Ferrari soprattutto. Ieri Michael Schumacher ha segnato il miglior tempo delle prove Ubere. Si sa che i risultati della prima giornata non contano, sovente sono poco significativi e possono essere ribaltati in qualificazione. Ma non era mai successo, dall'inizio della stagione, che il pilota tedesco fosse riuscito a mettere le ruote della sua «rossa» davanti a quelle velocissime della McLaren. Una Ferrari in salute (con una nuova ala posteriore, qualche ritocco aerodinamico e l'inedito volante superelettronico), dunque, pronta a dare battaglia per difendere e magari anche migliorare la sua posizione di leader dèi Mondiale. Come sempre il circuito cittadino del Principato, gremito di tifosi, ha alimentato lo spettacolo fra mille brividi ed emozioni. E lo stesso Schumi, prima di staccare il miglior crono in l'22"718, durante la sessione iniziale della mattinata, è incappato in una disavventura che gli ha fatto venire i capelli dritti. Michael ha affrontato la chicane del porto con troppa decisione e sulla F399, picchiando duro sul cordolo, si è rotto il tirante dello sterzo della ruota sinistra. «Non so bene perché ha spiegato il pilota - ma è successo l'imprevedibile. Ho anche avuto un po' di paura in quanto non potevo più tenere la direzione dell'auto e sono andato a strisciare la ruota contro il guard-rail. Per fortuna dopo sono riuscito a rientrare ai box, i danni sono stati riparati e tutto è tornato normale». La normalità per il tedesco è stata quella di inanellare giri sempre più rapidi sino a stare davanti ad Hakkinen di 136 millesimi. Un soffio, ma quanto basta per tenere alto il morale: «Siamo vicinissimi • ha detto Michael - ma sono contento perché mi sembra che la vettura viaggi un po' meglio che a Imola. Non è stato troppo difficile tenere ritmi elevati: abbiamo trovato un buon assetto. E qui conta parecchio, insieme alla concentrazione richiesta al pilota. Per adesso mi sono divertito. Credo che i tempi ottenuti complessivamente siano realistici». Schumacher ha anche tessuto le lodi delle gomme Bridgestone. «Per quanto ci riguarda - ha affermato - in alcuni tratti della pista siamo stati più veloci dello scorso anno. Ciò significa, considerando che gli pneumatici hanno un intaglio in più, che la Casa giapponese sta lavorando molto bene. Spero che nel weekend ci accompagni il bel tempo perché sarei contento di correre sulla pista asciutta anche se una eventuale pioggia non mi preoccupa troppo». Il solito dilemma delle gomme assilla un po' tutti i piloti. La Bridgestone ha portato qui un nuovo pneumatico morbido e molti hanno voluto testarlo. Ma pare che, pur consentendo maggiori velocità, non abbia consistenza. La McLaren ha voluto provarlo e for¬ se per questo ha perso tempo nelle regolazioni, per poi tornare indietro utilizzando le coperture dure. In ogni caso al termine la graduatoria dei tempi ha anche presentato qualche sorpresa provvisoria: Panis al terzo posto con la Prost, Irvine quarto, Fisichella quinto con una Benetton opportunamente modificata (ali e sospensioni nuove), poi Coulthard solo sesto, davanti a Barrichello e alle due Bar di Mika Salo e Villeneuve. Schumacher non è stato l'unico a provare freddi brividi nel toccare l'acciaio dei guard-rail: Fisi¬ chella e Wurz hanno dovuto cambiare i musetti strisciati delle loro Benetton. E qualche segno di ruotata l'hanno lasciato anche altri, ma senza danni gravi. Non sono mancate le uscite di pista: Trulli, Frentzen due volte, Takagi, Panis, Irvine si sono esibiti per l'emozione della folla, fra diritti nelle vie di fuga e traiettorie sbagliate. Oggi la Formula 1, come è tradizione, si ferma. Qualche pilota andrà al Golf Club di Montecarlo per una sfida di beneficenza. Ci saranno, oltre a Coulthard, Panis, Hill e Fisichella, anche il principe Ranieri, il figlio Alberto e personaggi famosi, fra i quali Biaggi, Capirossi, Tomba e lo sciatore Aamodt. Tutti a riposo meno Schumacher: lui farà un blitz in elicottero a Fiorano per collaudare la quarta Ferrari da portare qui. Un impegno che era stato affidato a Badoer, ma Michael ha voluto assolverlo personalmente. Che ci sia qualche sorpresa su questa F399? La pole position vale mezza vittoria. E MaraneLlo non vuole lasciare nulla di intentato. La Ferrari è giunta nel Principato con molte novità, ma potrebbe avere in serbo delle altre sorprese A sinistra, Schumacher e la sua Ferrari durante le prove libere, sotto, Michael raggiunge i box in motoretta e, in basso, a colloquio con il direttore tecnico del Cavallino, Jean Todt

Luoghi citati: Imola, Maranello, Montecarlo