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Valle, baciata dalla fiction L'ultima rivelazione tv è sul set di una nuova serie per RaiDue: «Giochi di ruolo» diretto da Angeli Valle, baciata dalla fiction Dai tormenti di «Commesse» al poliziesco Simonetta Roblony Inviata a FRASCATI Muore subito Anno Valle, in questo film-tv «Giochi di ruolo», che, dopo due mesi di riprese in una decadente villa settecentesca tutta affrescata, si conclude oggi per passare, poi, al lavoro di montaggio. Muore precipitando da un torrione, giù a terra nel cortile, ma dal momento che sarà la sua morte a dar inizio a una catena di omicidi nonché all'indagine del commissario Laura Morante, per le tre ore di filmato si continuerà a parlare di lei. «La mia immagine troverà corpo nelle parole di chi mi ha conosciuto e frequentato. Appaio ogni volta diversa: avida, infantile, seducente, amichevole, sensuale, intrigante, a seconda di chi mi ricorda, in una sorta di gioco di ruolo ripercorso attraverso la memoria». Un corpo da indossatrice reso ancora più lungo e flessuoso da vertiginosi tacchi a spillo, ma lo sguardo lontano di chi ancora non ha imparato a far passare negli occhi ogni sensazione dell'anima, Anna Valle è l'ultima scoperta della nostra televisione. Lanciata da «Commesse» dove è la studentessa vittima di uno stupro che non riesce a venir a capo dell'infelice amore con il bell'architetto, si trova qui, in questo telefilm di color neri, scritto da Andrea Frezza, diretto da Alfredo Angeli e destinato alla prossima stagione di Raidue, a far la parte di una aspirante manager, nient'affatto disposta a farsi mettere da parte da chi che sia. L'ambiente è una scuola di specializzazione per dirigenti d'azienda che in realtà copre un'organizzazione criminale, un'idea fornita agli autori dalla cronaca di un paio di scandali scoppiati in situazioni equivalenti negli Stati Uniti. «Ho accettato subito questo copione», racconta, «non solo perché sono all'inizio e lavorare mi serve, ma perché dovevo costruire un personaggio dalle molto sfaccettature, indispen¬ sabile per chi deve imparare. E qui, su questo set, sono stata circondata da ottimi attori teatrali pronti ad aiutarmi». Ex Miss Italia: «Mi chiesero di partecipare al concorso mentre ero a Lumini, in Sicilia, dietro il banco del negozio di lingerie di mia madre», ha scoperto di voler far l'attrice nell'anno in cui, da miss, ha provato l'emozione di stare in mostra: «Allora ero iscritta a legge e pensavo di voler fare l'avvocato o il giornalista. Quell'anno in passerella è stato come uno stage. Molti mi dicevano che avevo una faccia da cinema: ho voluto tentare». Le miss Italia, però, sono tante: cosa serve per uscire dal gruppo? «Un colpo di fortuna. E un progetto in testa. A ventanni sono poche quelle che sanno cosa vogliono veramente». La moda non le piace? «No, sfilare non mi interessa». Ci saranno molte persone che dovrà ringraziare per questo suo successo? Ci pensa. «La mia famiglia che mi ha cresciuta con grande equilibrio. Non sono mai stata né scoraggiata né pressata». Poi? «Poi me stessa. So tenere i piedi a terra. Ho capito che per fare l'attrice dovevo studiare. Ho fatto un corso di recitazione. Tornerò a frequentarlo. Voglio migliorare per arrivare a far teatro». Nessun altro ancora? «Devo riconoscenza a Giorgio Capitani che mi ha scelto per "Commesse" e che, dopo aver visto il materiale girato, mi ha pronosticato questo successo». Successo che significa proposte in arrivo, contratti, impegni nuovi. Intanto, per la Rai, Anna Valle gira «Tutti per uno» di De Sisti, una favola raccontata da un angelo in cui lei è la maestra in una classe di bambini che s'improvvisano rapinatori di banca a fin di bene. Ex miss Italia, un corpo flessuoso lungo e seducente, è ormai conquistata dal mondo del cinema «In questo film muoio subito, ma accetto con entusiasmo ogni parte perché devo imparare molto» o Anna Valle: in «Giochi di ruolo» sarà una giovane manager assassinata