Oggi tornano in piazza i metalmeccanici di Gian Carlo Fossi

Oggi tornano in piazza i metalmeccanici Oggi tornano in piazza i metalmeccanici Fermata di 8 ore e manifestazione a Roma in piazza S. Giovanni Gian Carlo Fossi ROMA «Fare un giusto contratto è nell'interesse del Paese e di tutte e due le forze sociali. Ormai si deve arrivare alla conclusione del negoziato»: è il messaggio stringato, ma forte, che il ministro del lavoro Antonio Bassolino rivolge a sindacati ed imprenditori nell'imminenza dello sciopero odierno di otto ore dei metalmeccanici e alla manifestazione nazionale organizzata a Roma, in piazza San Giovanni, per sollecitare il rinnovo del contratto dei metalmeccanici e il rispetto del patto di Natale. Dinanzi a 150 mila tute blu, provenienti da ogni parte d'Italia (21 treni speciali, 1815 pullmam, una nave dalla Sardegna), i segretari generali di Fiom e Firn Claudio Sabattini e Giorgio Caprioli e il segretario generale della Uil Pietro Larizza indicheranno le condizioni-base per la soluzione del conflitto, insistendo sulla riduzione dell'orario di lavoro e sull'aumento salariale. Ma a tutti, sindacati ed imprenditori, Bassolino rivolge un appello a compiere il massimo sforzo per superare i dissensi e giungere al traguardo entro il più breve tempo possibile. «Fare un giusto contratto - spiega il ministro - è nell interesse dei lavoratori, ma anche delle imprese perchè il dialogo sociale e un quadro contrattuale di regole condivise e di contenuti concordati sono necessari per far fronte alle nuove sfide della competitività internazionale». Aggiunge: «Dopo l'approvazione definitiva dei collegati fiscali e per l'occupazione è tempo, con un forte impegno di tutti, di avviare a conclusione il contratto e di rilanciare e far vivere così, anche per questa strada, quel patto sociale che è essenziale per rilanciare l'economia e il futuro del Paese». Ed annuncia che nei prossimi giorni ci saranno altri incontri sia con le associazioni imprenditoriali, sia con i sindacati «prima separatamente e poi congiunta¬ mente al fine di accelerare il confronto e dare uno sbocco positivo alla vertenza». Tutti, però, escludono la possibilità di un lodo ministeriale. «La verifica - osserva Sabattini - deve essere breve. Però, un lodo non è possibile, mentre una proposta del governo diventa inevitabile se non si riesce a dare una valutazione comune». Angeletti ribadisce che il governo deve dire la sua e Caprioli precisa: «Il governo non deve solo dire che ci vogliono tempi rapidi, ma anche lavorare per questo». La Fismic incalza: «E' indispensabile una accelerazione». Intanto, piena solidarietà ai metalmeccanici viene da tutti i partiti della sinistra (Ds, Prc, Pdci, Verdi) che saranno in piazza con i rispettivi leader Walter Veltroni, Fausto Bertinotti, Armando Cossutta e Luigi Manconi. Allarme e condanna da Fiom-Fim-Uilm per il ripetersi di atti di vandalismo e di terrorismo compiuti dalla scorsa settimana contro sedi sindacali, sezioni di partito e associazioni democratiche. Bassolino a lavoratori e imprese: «Un giusto contratto è nell'interesse del Paese e delle parti sociali»

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