Comit, verso lo scontro in consiglio di Valeria Sacchi

Comit, verso lo scontro in consiglio Maranghi propone a Deutsche Bank una spartizione delle due ex Bin. «No comment» dei tedeschi Comit, verso lo scontro in consiglio Fausti ago della bilancia Valeria Sacchi milano L'amministratore delegato di Mediobanca, Vincenzo Maranghi, è volato a Francoforte in visita alla Deutsche Bank, visita da lui stesso sollecitata. Nelle medesime oro il presidente onorario Enrico Cuccia si recava a casa di Luigi Fausti, l'ex presidente di Comit che lui stesso aveva fatto defenestrare nel settembre scorso perché ostile alle nozze con Bancaroma, e sostituito con Luigi Lucchini. Due visite interessanti che, se mai ce no fosse stato bisogno, confermano lo stato di tensione e lo scontro in atto intomo alla Comit. Alla Deutsche, o meglio a von Boehm-Bezing, secondo la ricostruzione fatta dal Corriere della Sera Maranghi avrebbe proposto una sorta di spartizione: lasciate a noi la Commerciale (e magari vendete a noi il vostro pacchetto), in cambio prendetevi Unicredit. Se così è andata la cosa, come alcuni fonti confermerebbero (ma Deutsche, come da tradizione, si è trincerata dietro a un rigido «no comment»), è lecito immaginare che Maranghi abbia parlato dopo essorsi assicurato il tacito consenso del governatore Antonio Fazio. Nessuno ormai ignora che, in fatto di fusioni tra banche, Fazio ha assunto una posizione di grande intransigenza. Non si conoscono le reazioni dei tedeschi, i quali probabilmente si saranno limitati ad ascoltare. Deutsche, infatti, oltre ad avore il 4,5% di Comit è anche azionista di Unicredit (0,75%) e si è sempre dichiarata favorevole al progetto di unione tra le due ex Bin. Inoltre, quando ha chiesto di entrare nel consiglio Comit, gli uomini di Mediobanca le hanno risposto picche. Se alla prossima assemblea Comit si dovessero scontrare due fronti, il «patto» organizzato da Mediobanca contro i sostenitori dell'intesa Unicredit, è probabile che si schiererebbe con questi secondi. In attesa di capire come la situazione evolve, tutti aspettano lo scontro che al consiglio Comit di stamani si consumerà certamente tra gli amministratori do- legati, che chiederanno di discutere l'Ops di Unicredit e eventuali altre ipotesi, e il presidente Lucchini e il suo vice Gutty che cercheranno di rinviare l'esame al nuovo consiglio che, secondo la richiesta del «patto», dovrebbe emergere dalla prossima assemblea. Consiglio dal quale, come ha anticipato ieri, il «pattista» Giampiero l'esenti si è già chiamato fuori. E qui entra in ballo la visita di Cuccia a Fausti, che si spiega solo con il tentativo (riuscito? non riuscito?) di portare l'ex presidente dalla parte degli amici del «patto del 5 maggio» avversi all'abbraccio con Unicredit. Un abbraccio che, secondo l'ultima proposta migliorata di Unicredit, manterrebbe intatta l'identità di Comit nella quale il Credit verrebbe addirittura fuso. Alla conta dei voti, se conta ci sarà, il voto di Fausti rischia quindi di essere determinante. Sia come sia il consiglio si preannuncia assai tribolato. Dietro a ognuna delle parti ci sono pareri di grandi consulenti legali, le bombe a mano sono pronte. Contro alcuni dei consiglieri, come il vicepresidente Gianfranco Gutty, Axel von Ruedorffer che rappresenta Commerzbank e Giuseppe Lignana di Burgo potrebbe essere sollevato un problema di conflitto di interesse, poiché tutti e tre sono nel famoso «patto». Né si può escludere che, se lo - scontro si arroventa, gli strascichi possano arrivare fino alle aule di tribunali. Contro i due amministratori delegati, Pierfrancesco Saviotti e Alberto Abelli, sono -stati-sollevate a più riprese inai»nuazioni pesanti. La battaglia comunque si giocherà anche sulla «verbalizzazione» delle posizioni e sulla stesura del comunicato finale. Ogni parola potrà servire da miccia futura. Il consiglio è convocato per le 11 del mattino. O fi-ni9oe-ir»*pochi minuti p«*q« fatto imprevisto, o durerà a lun go. La battaglia sarà anche sul verbale della riunione e sul comunicato conclusivo ogni parola in futuro potrebbe funzionare come detonatore $% in Comit DEUTSCHE BANK PARIBAS S4^%-io' Comit ìicreelfo ~^MM%'in .Corniti irrCr Fi in temer* Solente Deutsche Bank Italia ^"1 in Banca Intesa 10% in Bnl GLI STRANIERI ALLO SPORTELLO min

Luoghi citati: Francoforte, Italia