Settecentomila firme contro gli immigrati

Settecentomila firme contro gli immigrati Per abrogare la legge. La circolare per la sanatoria concede proroghe per la documentazione Settecentomila firme contro gli immigrati La Lega presenta in Cassazione la richiesta di referendum ROMA «La legge sull'immigrazione è sbagliata». Lo sostiene la Lega Nord e una delegazione di parlamentari leghisti, capeggiata dal presidente federale Stefano Stefani, ha presentato ieri mattina, presso la Corte di Cassazione, le 700 mila firme raccolte per il referendum che chiede l'abrogazione delle attuali nonne. Mario Borghezio, deputato leghista, neh"esprimere la soddisfazione del suo partito per «il successo raggiunto», tiene a precisare che la raccolta delle firme è avvenuta «nel più totale disinteresse dei media, in particolare, della televisione». Un primo tentativo di raggruppare gli italiani che non sono a favore delle porte aperte nei confronti degli immigrati, fu fatto un anno fa. «Ma - spiega l'onorevole Borghezio - non ebbe un buon risultato perché era stato curato in modo meno attento. L'esito deludente fu da ascrivere a motivi organizzativi». Incassato l'insuccesso, la Lega si è mobilitata e, «soprattutto attraverso il nostro quotidiano, La Padania, si è creata una struttura di comitati che, lo abbiamo visto, ha dato un ottimo risultato». Nel week end del lancio della campagna, tra il 18 e il 20 febbraio, fa presente il deputato, sono state raccolte 200 mila firme. «E soltanto lo stato di guerra - continua - per un motivo psicologico ha impedito che le firme fossero molte di più. Da notare che moltissimi di coloro che hanno firmato non sono né della Lega né di aree vicine al nostro partito. C'è la certezza che questo Stato non sarà in grado di rimandare molti clandestini a casa loro. Il sistema dei controlli fa acqua. Così il governo si vede poi costretto ad allargare le maghe della legge, come è accaduto ieri con l'ultimo dispositivo ministeriale». Borghezio si riferisce alla circolare del ministero dell'Interno in applicazione del decreto legislativo di sanatoria del 13 aprile. Riguarda l'esame delle domande di regolariz¬ zazione presentate dagli immigrati entro il 15 dicembre scorso. Il provvedimento concede proroghe in caso di documentazione incompleta, prevede il riesame delle domande rigettate sulla base delle vecchie disposizioni, allarga le possibilità per l'immigrato di dimostrare la sua presenza sul territorio italiano prima del 27 marzo '98, data dell'entrata in vigore della legge sull'immigrazione. Si ammette come prova l'iscrizione ai sindacati, la documentazione proveniente da organismi umanitari e assistenziali appositamente e preventivamente designati e comunicati alla questura, ma anche la corrispondenza ricevuta in Italia dallo straniero recante il timbro postale italiano con data anteriore al 27 marzo '98. Nel caso in cui alla data fissata all'atto della prenota -ione l'immigrato esibisca una documentazione incompleta potrà tornare per un nuovo appuntamento entro il 20 ottobre per perfezionare la pratica. (r. r.)

Persone citate: Borghezio, Mario Borghezio, Stefano Stefani

Luoghi citati: Italia, Roma