Gli ori Van Cleeff italiani al 20% di Agnese Vigna
Gli ori Van Cleeff italiani al 20% ACQUISIZIONI L'intesa firmata ieri. Per la Fingen di Prato un salto dal casual al grande lusso Gli ori Van Cleeff italiani al 20% Fratini e Richemont nel tempio della gioielleria Agnese Vigna MILANO Che cosa hanno in comune i jeans Riflc, best seller dei fricchettoni anni Settanta e i gioielli Van Cleof fr Arpels, preferiti da Jacky Kennedy, Grace Kelly e Liz Taylor? Lo stesso proprietario, la Fingen di Prato, holding dei fratelli Corrado e Marcello Fratini. Da ieri possiedono infatti il 20% della "maison" francese, fianco a fianco con Johann Rupert, il boss della cassaforte ginevrina del lusso Richemont, che ha appena rastrellato il 60% delle quote. «I Fratini avevano dei diritti sull'80% del capitale, ma l'accordo di acquisizione annunciato lo scorso anno non è mai stato finalizzato», spiega un portavoce della Richemont. Il restante 20% resta sotto il controllo del ramo americano della famiglia Arpels. Il valore totale della transazione è di 300 milioni di dollari (circa 540 miliardi di lire). Un altro gioiello per Rupert, 49 anni, sudafricano, amico di Frederik De Klerk e Nelson Mandela, che con¬ trolla un impero che vale almeno due volte tutte le riserve in valuta e in oro detenute dal suo paese natale e che (attraverso la filiale Vendome) spazia dal tabacco (Rothmans) alla televisione, alla produzione di oggetti di lusso (Cartier, Dunhill, Montblanc, Lancel, Piaget, Baume 8- Mercier e Vachcron Constantin). Un tuffo nel lusso, invece, per i fratelli Frantini, che hanno costruito la loro fortuna neU'abbigliamcto casual, inventandosi i marcili Riflc, Sportfire, Cotton Bclt, e producendo e distribuendo i jeans Calvin Klein e Guess (di Los Angeles, i primi ad usare Claudia Shiffer come testimonial). Licenze, le ultime due, che da sole fatturano 400 miliardi di lire. Viui Cleck & Arpels, fondata nel 1906, è un colosso indebolito da una gestione di familiari in liti perpetua. Ma a New York i suoi mitici fiori di diamanti non hanno mai smesso di guardare in cagnesco Bulgari e Tiffany, tra la 57ma e la Fifth avenuc. E soprattutto la «maison» ha sempre viaggiato a testa alta: non ha debiti e ha uno «stock» di pietre preziose unico al mondo.
Luoghi citati: Los Angeles, Milano, New York, Prato
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