Telecom, il titolo vola nella fiera delle voci di Roberto Ippolito

Telecom, il titolo vola nella fiera delle voci Le azioni in controtendenza chiudono a +0,8% Telecom, il titolo vola nella fiera delle voci Possibile un'assemblea in tempi brevi Olivetti: non pensiamo ad un rilancio Roberto Ippolito ROMA La Borsa giù. La Telecom Italia su. Voci di tutti i tipi danno una spinta in borsa alle quotazioni del gruppo di telecomunicazioni salite fino al 3%. Alla fine della seduta la crescita è limitata allo 0,89%. Ma sempre in controtendenza rispetto all'andamento del mercato, che chiude con un calo dell'I,22, condizionato dalle vicende politiche russe e americane. E anche l'Olivetti si distingue con un aumento dello 0,53. Le voci eccitano la fantasia (e gli scambi), però non trovano conferme. In particolare l'Olivetti di Roberto Colaninno smentisce «categoricamente» un rilancio delia quota in contanti del prezzo della sua offerta pubblica di acquisto della Telecom Italia guidata da Franco Bernabò. Sia la Telecom che la Deutsche Telekom rispondono invece con un «no comment» alla richiesta di chiarimenti sulle ipotesi circolate relative al loro progetto di fusione. Si tratta di questo: l'offerta di una somma in contanti ai rispettivi azionisti che accettasseto di scambiare i loro titoli con quelli di nuova emissione della futura società unica. Si dice anche che la Telekom avrebbe in cantiere iniziative per spingere verso l'alto le proprie quotazioni e questo procurerebbe un beneficio ai soci Telecom in caso di fusione. «No comment» anche per le indiscrezioni di un possibile acquisto di azioni Telekom da parte delòla Microsoft di Bill Gates. E non basta: secondo altre voci i fondi stranieri guarderebbero con attenzione alla Telecom. E c'è chi si spinge a immaginare l'arrivo di nuovi pretendenti al grappo di telecomunicazioni. Si parla tanto (troppo?). Comunque stiano le cose, in borsa c'è fer¬ mento. Le quotazioni Telecom partono male: -0,81 alle 10.30. Alle 12 iniziano a salire: +0,56. Poco dopo toccano la pimta massima di 10,05 euro e gli scambi impazzano. Mentre il portavoce Olivetti dichiara che «non ci sarà alcuna modifica al prezzo dell'offerta nè in termini di valore assoluto, nè nella sua struttura», alle 13 l'aumento è de! 2,79. Poi l'effetto voci ha un freno: +1,69 alle 14, +0,92 alle 15. In una giornata vissuta nel segno delle chiacchiere, in serata a borsa chiusa trapela anche con molta insistenza che Bernabò (impegnato ad incontrare in questi giorni gli investitori negli Stati Uniti, ieri a Boston) al suo ritorno, magari all'inizio della prossima settimana, riproponga al consiglio di amministrazione le contromosse già delineate per ostacolare l'opa: acquisto di azioni proprie, conversione delle azioni di risparmio in ordinarie, opa sulle azioni di minoranza Tini. Non si può escludere la convocazione di un'assemblea della Telecom per la quale servono quindici giorni di tempo. Sulla carta perciò l'assemblea avrebbe luogo dopo l'opa il cui termine è fissato per il 21 maggio salvo richieste dell'Olivetti di proroga, consentita fino a dieci giorni a discrezione della Consob. La Telecom darebbe comunque un segnale agli azionisti delle opportunità che avvrebbero non vendendo. E forse deve prendere in considerazione l'eventualità di un prolungamento dell'offerta da parte di Colaninno. D'altra parte, la convocazione dell'assemblea produce una proroga automatica dell'opa di dieci giorni solo se avviene durante il periodo di offerta. Per ora la partita è aperta: le adesioni finora date all'opa sono pari ad appena lo 0,9%, ma si dice sempre che contano gli ultimi giorni.

Persone citate: Bernabò, Bill Gates, Colaninno, Franco Bernabò, Olivetti, Roberto Colaninno

Luoghi citati: Boston, Roma, Stati Uniti