Latte artificiale nel mirino

Latte artificiale nel mirino Latte artificiale nel mirino L'Antitrust entra nei reparti di maternità in soccorso delle neo mamme. L'autorità garante della concorrenza e del mercato ha il sospetto che tra i produttori di latte artificiale per neonati sia stata sottoscritta una sorta di cartello che ha spinto i prezzi di questi prodotti a livelli «ingiustificatamente» alti, spesso addirittura il doppio di quelli praticati in altri Paesi europei. Nel mirino dell'Antitrust sono finiti tutti i maggiori produttori di latte in polvere o liquido artificiale: da Nestlè a Milupa, da Star a Piada, da Nutricia ad Humana e Hab- bott che, in Italia, hanno una quota di mercato su- rìriore al 90%. L'istruttoria aperta dall'Antitrust volta a verificare se esistano tra queste società intese restrittive della concorrenza: il sospetto, infatti, è che esistano pratiche concordate sulle politiche commerciali, in particolare sulla scelta del canale distributivo famaceutico. All'Autorità risulta infatti che circa il 96% delle vendite di latte artificiale per neonati viene distribuito in farmacia, nonostante la grande distribuzione abbia richiesto di poter vendere questi prodotti.

Luoghi citati: Humana, Italia