Incursione serba in Albania l'Uck perde decine di uomini

Incursione serba in Albania l'Uck perde decine di uomini Incursione serba in Albania l'Uck perde decine di uomini TIRANA Dalla grande guerra, quella che vede ìmpe- 5nati i bombai ieri strategici e i cacciabombardieri, alla guerra piccola, fatta di scontri alla frontiera, di sconfinamenti, di agguati, di sparatorie, insomma di quel qualcosa altrettanto crudele che si lascia dietro morti o foriti. Davanti a Kukes e a Bajram Km n, un'incursione serba in territorio albanese ha scatenato una vera e propria battaglia, con uso di armi pesanti ed un gravo bilancio di vittime umane. Un Mig serbo, levatosi a bombardare lo postazioni dell'Uck, è stato poi abbattuto, foit;e dagli stessi guerriglieri albanesi. In 24 ore di scontri vi sono stati circa 70 feriti fra gli uo- mini dell'Uck, molti dei quali trasferiti d'urgenza all'ospedale militare di Tirana. Si parla anche di una trentina di morti, ma non si hanno conferme. Due morti certi ci sono: un uomo e una donna anziani, trovati nella campagna alta fra Palai e Thanes, a ridosso del confine, uccisi forse perché difendevano la loro casa, si immagina, dai serbi. C'ò stata battaglia, in quella zona, intorno a Kamenica, come ogni giorno da un mese, con i ser¬ bi cho entrano, frugano e incendiano, alla ricorca di quelli dell'Uck. E proprio per far franto ai sempre più frequenti sconfinamonti, Tirana ha annunciato di aver dislocato attorno a Tre polo due compagnie appoggiate da carri armati e mortai. Dice tienili Elezi, prefetto di Kukes, die «molte sono le case danneggiate ma ancora non è possibile un bilancio esatto della battagliai). La quale, in un primo momento, ha visto gli albanesi ri- piegare e poi, forse quando gli altri non lasciato il cumpo, tornare sullo posizioni iniziali. Il ministero della Difesa di Tirana ora parta di «completo controllo dell'area». La qual cosa pare impropria, tenuto conto che la zona è nello mani della malavita artigianalmente organizzata e che non molti giorni or sono anche l'auto del capo della polizia localo, quello di Bajram Kurri, è stala fatta saltare con un ordigno definito «sofisticato». Che Tirana controlli poco il proprio territorio, è coni cini.it o pure dalla sommossa di Lazarat, u ridosso della frontiera greca, dall'altra parte del Paoso: da gionii l'unica strada fra Nord e Sud è bloccata dalle barricate e con essa la porta meridionale dell'Albania. Mu la buttagliu con i sorbi continua, come, a singhiozzo, proseguo l'arrivo degli esuli: 764, nell'unica ora in cui è rimasta alzata la sbarra a Moniti, altri 4 mila ieri notte. Ieri mattina un Mig serbo è stato abbattuto nella zona fra Kukes o il confino. Il portavoce militare della Nulo, generalo Walter Jertz, ha conformato cho l'aereo, levatosi in volo dall'aeroporto di Pristina, ha colpito le postazioni dell'Uck prima di essera abbattuto. «Non l'abbiamo abbattuto noi - ha detto Jertz -. L'aereo non è stato intercettato in tempo dopo il suo decollo da Pristina, ma non sappiamo chi l'abbia abbattuto né che tipo di aereo fosse. Un'inchiesta è in cor¬ so». I rottami sono suiti ritrovati ieri in un ruscello di montugna. In questa nebulosa ieri mattina è piombato Javior Solanti, segretario generale del! Alleanza, per colloqui separati con il primo ministro Paniteli Maiko e il presidente Rcxhep Meiduni, cho hu dotto: «Siamo pronti a rispondere u ogni richiesta della Nato». Questo, ha fatto presento Solano, non meit ci a a repentaglio la sicurezza dell'Albania: «La Nato non tollererà alcuna azione contro Tirana». E quanto prima, ha aggiunto, «entreranno in azione gli elicotteri Apache». Poi salto u Elbasan por visitare il campo organizzato dalla Luna Rossa turca e quello francese, in costruzione. Quindi Skopjo. Da dove ha lancialo un messaggio di fiducia, a dispetto della crisi politica in Russia: «Stiamo lavorando con loro in molte sedi, specialmente nel oh, dove le loro iniziative sono prese in seria considerazione», (v. tesn.l Abbattuto un Mig di Belgrado. La Nato: «Non siamo stati noi» Tirana schiera i carri armati al confine Guerriglieri dell'esercito di liberazione del Kosovo In addestramento

Persone citate: Bajram Km, Bajram Kurri, Elezi, Jertz, Kukes, Paniteli Maiko, Solano, Walter Jertz