Donna Franca di Maria Corbi

Donna Franca Donna Franca //primo consigliere del Superministro Franca Pilla Ciampi Maria Corbi ROMA Franca Pilla in Ciampi. Oggi si saprà se sarà lei la nuova padrona di casa al Quirinale. Chi la conosce sa che comunque non lascerà mai Ih sua casa in via Anapo, al quartiere nemorcnse - cuore borghese della capitale per trasferirsi al Colle. Quei 130 metri quadri arredati con gusto sobrio, mobili antichi, pieno di quadri dei post-macchiaioli di Livorno (la città di Ciampi) sono il suo regno. La signora Franca, come ama essere chiamata, è emiliana (alla lontana, parente tu' Romano Prodi), ha superato da qualche anno la settantina ed è la persona più importante e influente nella vita del futuro Presidente che l'ha conosciuta all'Università. laureata in lettere, figlia di un dirigente di banca; è stata lei a insistere perche il marito si specializzasse in materie economiche e a consigliargli di tentare il concorso in Banca d'Italia, 53 anni fu. Nonostante la sua preferenza per le materie umanistiche, donna Franca è diventata «per amore» un'esperta di inflazione e tassi. La sua opinione conta molto. E tutti gli uomini di Ciampi lo sunno. E' lei clic la mattina scorre per prima i giornali e fa la rassegna stampa. Qualche volta quando Ciampi, in giornate festive, riceve a casa i collaboratori, a Donna Franca capita di assistere a qualche scampolo di riunione. Ma Franca Ciampi non è una Hillary Clinton di casa nostra. La sua non è una presenza aggressiva. Sa farsi ascoltare rimanendo dietro le quinte. Ha rinunciato alla carriera per la famiglia clic ha sempre custodito gelosamente dall'attenzione dei media. Dei due figli, Gabriella e Francesco - lei docente universitaria di storia c lui funzionario di banca - si hanno rarissime immagini recenti. Ama slare con le tre nipotino e passare i weekend nella villetta di Santa Severa, sul litorale a Nord di Roma, a cento metri dalla casa dell'attuale capo dello Stato, Oscar Luigi Scalfaro. In paese la conoscono tutti, è molto popolare per il suo mostrarsi «alla mano». Fa la spesa personalmente, ma non cucina. Non le piace stare ai fornelli e delega questo compito alla tata emiliana che vive con loro da sempre e che prepara piatti emiliani e il «cacciucco», la zuppa di pesce livornese amata dal ministro del Tesoro. Della sua vita si sa in realtà mollo poco. La leggenda la vuole lontana dalle mondanità. Ma non e esatlo perché la signora Ciampi frequenta il teatro e le cene con amici. Ne riceve solo di fidati e di antichi come Antonio Maccanico e signora, la bionda Marina, e i coniugi Manzella, Andrea e Mouse. Cene sedute, al massimo per dodici, a cui partecipano spesso anche Giorgio La Malfa, Furio Diaz - anche lui livornese amico dai tempi della «Nonnaie» di Pisa - Umberto Colombo, Eugenio Scalfari. Per le sue cene estive ordina tutto al ristorante di Santa Severa «Pino a mare» raccomandandosi di non spendere più di quanto previsto. Discreta, oculata e sobria nel look che non affida a famosi couturier, ma alla sarta Eurilla, la signora Ciampi è una persona vivace ed ironica con il gusto di raccontare barzellette. Insieme da oltre cinquant'anni la coppia Ciampi, dicono gli amici, non ha mai conosciuto la noia. Le sere le passano a chiacchierare e a sentire sinfonie ignorando la televisione. Ancora adesso si coccolano come i primi tempi e se sono lontani si sentono al telefono spessissimo. Quando Carlo Azeglio era governatore della Banca d'Italia donna Franca lo seguiva sempre all'estero. Parla perfettamente l'inglese e ha mantenuto amicizie con le mogli degli altri governatori. Con il passaggio a palazzo Chigi non lo ha più seguito. Se salirà al Colle potrà rifare la valigia. Franca Pilla Ciampi

Luoghi citati: Livorno, Roma