Amianto nocivo, sono troppi 10 anni

Amianto nocivo, sono troppi 10 anni PREVIDENZ ION I Amianto nocivo, sono troppi 10 anni DA maggiorazione di mezz'anno per ogni anno di esposizione all'amianto è applicabile solo per chi ha lavorato nel. settore per un minimo di 10 anni. Io ne ho lavorati solo sette e non mi danno l'aumento dei periodi contributivi. Mi sembra incredibile tutto ciò, dato che è scientificamente provato che basta una esposizione all'amianto inferiore a 10 anni per dare gravi malattie. E' possibile annullare tale discriminazione? P. S. - Chieri (TO) E' vero: occorrono dieci anni di esposizione per avere la maggiorazione del coefficiente 1,50 (vale a dire: un anno di contributi vale un anno e mezzo ai fini della pensione). Anch'io ritengo inopportuna una limitazione del genere e quindi occorre fare pressione presso I parlamentari per far modificare la normativa. Tenga presente che già molti lavoratori hanno reclamato e la magistratura si sta occupando del problema. Attenda gli sviluppi della situazione. Intanto, può ricorrere in via amministrativa contro il provvedimento che ha rigettato il riconoscimento. Eredi, gli arretrati sul minimo Avete scritto che la legge Finanziaria riconosce il dintto degli eredi di incassare gli arretrati sul trattamento minimo sulla base di due sentenze della Consulta. Potreste precisarmi di quali sentenze si tratta e come potrei attivarmi per incassare gli arretrati? Angelo Grasso - Millesimo (SV) Si tratta delle seguenti sentenze: - sentenza 495/93, che consente,di calcolare nella pensione al superstiti anche la quota di Integrazione al minimo che veniva data al lavoratore o che gli sarebbe spettata durante la vita se fosse andato in pensione - sentenza 240/94, che riconosce a chi ha due pensionila possibilità di avere su tutte e due le pensioni l'Integrazione al minimo. Se lei è erede di un pensionato che ha titolo a quanto sopra descritto, può farne domanda, lo le consiglio di andare agli uffici per verificare con esattezza la situazione. Acqua e fuoco, un gioco da ragazzi Con un amico abbiamo discusso sul sistema con il quale l'Inps liquida la pensione. A) Io affermo che l'Ente calcola in base a quanto l'assicurato ha pagato per tutto il periodo. H) L'amico sostiene, al contrario, che viene conteggiato il 70% o comunque una percentuale sull'ultima retribuzione. C) Una terza persona sostiene che l'Inps conteggia in base alla media degli ultimi 10 anni di contributi pagati. Riccardo Iberti - Torino Giochiamo come si faceva da ragazzi. I* risposta: acqua. 2a: acqua. 3': fuoco. Con un'ulteriore precisazione. La quota A di pensione (periodi contributivi fino all'anno 92) viene calcolata sugli ultimi 5 anni di contributi. La quota B (perìodi dal '93 al pensionamento) su circa 9 anni, periodo che sta salendo mese per mese versoi 10 anni finali. Contributi sovrapposti Le invio l'estratto dei contributi versati fino all'83. Non svolgo più alcun lavoro da allora. Gradirei sapere se posso ottenere la pensione e in quale anno. L.B. - Aosta Non so darle una probante risposta, perché ci sono pezzi di perìodi che si sovrappongono, in quanto lei versava nel contempo anche i contributi volontari. Questi periodi valgono una sola volta e quindi le settimane utili a pensione sono inferiori a quelle che potrebbero apparire. Poiché il caso è delicato (ho il sospetto, poi, che in alcuni casi lei abbia versato la volontaria in quantità inferiore al dovuto), è necessario che lei si faccia «leggere» il conto proprio dagli stessi uffici Inps, in modo da non avere sorprese. A cura di MAURO SALVI J

Persone citate: Angelo Grasso, Riccardo Iberti

Luoghi citati: Torino