IL LIBRO, UNA MACCHINA DEL RICORDO PER I VISITATORI DEI MUSEI di Enrico CastelnuovoA. Franco Lucentini

IL LIBRO, UNA MACCHINA DEL RICORDO PER I VISITATORI DEI MUSEI Enrico Castelnuovo IL LIBRO, UNA MACCHINA DEL RICORDO PER I VISITATORI DEI MUSEI IL libro nel museo, il museo nel libro: per rispondere ale domande che la crescente passione per l'arte suscita negli italiani. Ma il museo è oggi in grado (sarà questo uno dei temi centrali della Fiera torinese) di soddisfare le nuove richieste? Lo chiediamo a Enrico Castelnuovo. «Un grande problema . Si (anno enormi sfòrzi per aprire i musei ma spesso manca uno sforzo speculare per facilitarne la comprensione. Il primo passo, già in parte compiuto ò non solo la presenza dei libri nei musei, ma la qualità e l'ampiezza nella scelta e nell'offerta di questi libri. «Il visitatore vuol portarsi via una «macchina» del ricordo, qualcosa che lo aiuti a capire l'artista, il suo contesto e spesso anche il percorso delle opere. In questo bisogno di educazione all'arte, il libro può avere una funzione importante. L'ampio dossier pubblicato di recente su questo tema dall' (ridice sottolinea, tra molto altro, anche la parallela necessità di una certa «spettacolarizzazione» nell'esposizione delle opere. «Una conferma si è avuta nei mesi scorsi al Louvre quando erano molto più affollate le sale egiziane organizzate per comparti tematici piuttosto che accademicamente cronologici che non la sala della Gioconda. Non dimentichiamo che nel XX secolo il pubblico da mediamente borghese è diventato pubblico di «massa». - Attraverso il libro si cerca di riallacciare anche il rapporto tra museo e territorio. Con quale risultato? •Che la gente del luogo, conoscendone la storia, sente il patrimonio artistico come qualcosa di suo. un bene da difendere. In Val d'Aosta collaborano addirittura contro i ladri, tempo fa in un piccolo museo mi è capitato di suscitare il sospetto di due paesane per le quali ero uno sconosciuto da tener d'occhio...». - In un Paese fitto di capolavori ma che manca di un catalogo scientifico delle opere (il lamento di Zeri) come lavora l'editoria? «Alle carenze dello Stato, si aggiunge la mancanza di coordinamento degli editori che pure spesso ci danno prodotti egregi: questa è la loro grossa responsabilità». Enrico Castelnuovo sabato, ore 15, sala Madrid per Il libro nel museo, il museo nel libro. Con Umberto Allemandi, Vittorio Bo, Riccardo Francovich, Daniele j;ili a. Franco Lucentini, Sandra Pinto, Giovanni Romano.

Persone citate: Enrico Castelnuovo, Giovanni Romano, Riccardo Francovich, Sandra Pinto, Umberto Allemandi, Vittorio Bo

Luoghi citati: Madrid, Val D'aosta, Zeri