Welteke, alla Buba per la continuità di Emanuele Novazio

Welteke, alla Buba per la continuità A settembre prenderà il posto di Hans Tietmeyer che va in pensione a 68 anni. Lo ha nominato il governo Welteke, alla Buba per la continuità Dubbi a Francoforte: «Ha un passato da socialista» Emanuele Novazio conlspondentu da BONN «Un po' a sinistra e molto spontaneo», lo definiscono negli ambienti finanziari di Francoforte. Che cosa diventerà, con lui alla guida, la Bundesbank del dopo marco, ridimensionata nei suoi compiti ma ancora crocevia di scelte delicatissime e cruciuli? E soprattutto, che ruolo svolgerà nel direttorio della Banca centrale europea Ernst Welteke, 56 anni e un passato di «politico Spd», nominato ieri dal governo tedesco alla successione di Hans Tietmeyer, che il primo settembre e a 68 anni andrà in pensione? A Francoforte - dove la nomina al vertice delia BuBa del- l'attuale presidente della Banca centrale dell'Assia era attesa fin dal giorno della vittoria di GerhardSchroeder, nel settembre scorso - le valutazioni erano unanimi, ieri: «Il garante dalla continuità», «Un convinto sostenitore dell'Euro», «un fautore della piazza finanziaria tedesca». La sua competenza del resto è indiscussa: di Welteke - un perito dedicatosi all'economia dopo il diploma da meccanico specializzato in macchine agricole - non è stato soltanto apprezzato l'impegno al vertice della Banca dell'Assia, un incarico che negli ultimi quattro anni gli ha consentito di far parte anni del Direttorio della Bundesbank; ma anche quello di ministro dell'Economia e poi delle Finanze nel governo regionale guidato da Hans Heickel, l'uomo che da meno di un mese ha sostituito Oskar Lafontaine alla guida del ministero federale delle Finanze, a Bonn. Nei cinque anni di governo in Assia (dal 1991 al 1995) - è giudizio comune - il nuovo presidente della «BuBa» ha sempre privilegiato scelte «pragmatiche», che più d'uno all'interno della coalizione rosso-verde considerava «troppo poco di sinistra». Ma se a Bonn gli esperti sono unanimi nel ritenere che, come Tietmeyer, Welteke farà di tutto per garantire la stabilità dei prezzi e difendere il valore del- l'Euro, all'interno del direttorio della Banca centrale europea la sua linea potrebbe non corrispondere sempre a quella del predecessore. Come presidente della Banca centrale dell'Assia, Welteke ha propiziato un ribasso dei tassi quando altri mèmbri del direttorio Bundesbank erano lontani dal considerarla una scelta efficace e corretta. Anche nel vertice dell'Eurobanca, il successore di Tietmeyer non sarà dunque fra i sostenitori di quanti considerano la politica monetaria soltanto una base, e non anche un mezzo per realizzare una politica delio sviluppo e dell'occupazione: in passato, si è dichiarato favorevole a sostenere la congiuntura e l'occupazione attraverso gli strumenti della politica monetaria. Sempre con una premessa rigorosa, tuttavia: «Finché non c'è pericolo per gli obiettivi di stabilità». Con quanta libertà di giudi- zio Welteke difenda le proprie convinzioni, lo dimostra la presa di posizione sul taglio dei tassi deciso dalla Banca centrale europea l'8 aprile scorso: «Avrei preferito valutare prima gli effetti dei tagli decisi l'anno scorso», ha dichiarato. Molto attesa, dai colleglli del Direttorio Bundesbank, anche la sua posizione sulla riforma fiscale e i tagli alla spesa: seguirà la stessa linea dura di Tietmeyer? Dai tempi del governo in Assia, Welteke condivide con Eichel l'esperienza che l'indebitamento occupa gli spazi di manovra politici. Ma dal suo passato «politico», il nuovo presidente della Banca centrale tedesca non si considera vincolato. «Sono le- Eato a Heichel da anni di collaorazione e di amicizia. Ma il presidente della Bundesbank è indipendente da direttive e altri condizionamenti: è sempre valso, e vale anche per me». Il presidente uscente della Bundesbank Hans Tietmeyer

Luoghi citati: Assia, Bonn, Francoforte