Sgarbi-Rutelli liti e querele per un casale

Sgarbi-Rutelli liti e querele per un casale Demolito a Roma Sgarbi-Rutelli liti e querele per un casale ROMA Vittorio Sgarbi all'attacco di Francesco Rutelli: all'invettiva televisiva (una puntata di «Sgarbi quotidiani») si accompagna la denuncia alla procura presso il tribunale di Roma (raccolta Carlo Lasperanza, il pm del processo Marta Russo). Segue contro-querela del sindaco. E contro-controquerela del critico d'arte, che accusa il sindaco di ridurre la periferia romana «come Pristina». Ma chi ha davvero autorizzato la demolizione dello storico Casale «Osteria del Pino» di via Tuscolana, «protetto», «vincolato» e tuttavia distrutto dopo una sentenza del Tot? Rutelli, sostiene Sgarbi, che ha denunciato l'altro ieri il sindaco di Roma quale presunto responsabile della distruzione del Casale. Rutelli ha reagito querelando Sgarbi per calunnia. Ma ieri il parlamentare ha a sua volta querelato Rutelli «in seguito alle gravi offese rivoltemi». Lo scandalo urbanistico-ambientale è stato sollevato da «Italia Nostra». Ieri Sgarbi ha reso pubblica la copia della sua denuncia alla procura della Repubblica, ed è tornato all'attacco di Rutelli: «Mi ha definito incompetente e ignorante, ma io non sono ne l'uno né l'altro, e comunque l'ipotetica diffamazione che avrei compiuto denunciando uno scempio non può essere paragonata a ciò che ha commesso il sindaco: da quelle parti sembra di essere a Pristina...». Tace Rutelli. «Sgarbi è un hobby sta della legalità - risponde invece Fabrizio Panecaldo, presidente della Commissione urbanistica -. Invece di attaccare il 'Far, che con i suoi atti si sostituisce al Comune nella pianificazione urbanistica, addita quale responsabile dell'abbattimento dell'antico casale il sindaco che ha tentato, in extremis, di sventarne la demolizione».

Luoghi citati: Casale, Italia, Pristina, Roma