Su Cannes l'incubo bombe di Enrico Benedetto

Su Cannes l'incubo bombe Ma il terrorismo corso colpisce Cavallo, Nimes e Avignone Su Cannes l'incubo bombe Scoperto un ordigno a 24 ore dal Festival Enrico Benedetto corrispondente da PARIGI Alla vigilia del Festival, unu bomba inesplosa semina l'appronsio110 sulla CrolsettO, ancor incredulo che il terrorismo corso voglia davvero turbare Cannes. Nessuno rivondica, per ora, l'ordigno. Ma con duo esplosioni noi Midi e unu terza sull'esclusiva isoletta di Cavalli, (orinai senz'acqua) in neppure dodici ore, è difficile escludere legumi tra la città festivaliera e un offensiva dinamitarda su larga scala. Cho, guarda caso, sopravviene in piona crisi istituzionale ad Ajaccio. Con l'ex prefetto Bonnet in guardina causa un rogo doloso e il premier Jospin si alle corde da chiamare in causa - ieri pomeriggio - uno Jacques Cimar «corresponsabile» por la sua nomina. Come spesso negli annali corsi, i bombaroli di Cannes non brillano por hi-tech. Esplosivo a uso agricolo e innesco rudimuntalo: Il tutto in un sacco dinnanzi u un'agenzia di credito loculo. L'ha trovata un netturbino, poco prima cho uprissoro gli uffici. «Poteva causare gruvi danni» allei mano gli investigatori. Ma sullo piste, silonzio. «Lasciatoci lavorare: indaghiamo a 360 gradi». Senza trascurare l'ipotesi corsa, si privilegerebbe quella malavitosa. L'«Agencc d'Epargne Afor» ò dirotta da tal Christian Dupuy, i cui legami con l'ex sindaco Michel Mouillot - in cella per malversazioni - sombrerebbero inequivocabili. L'ordigno doveva scoppiare sul scrii iv Probabilmente. Ma e anche ipotizzabile si trattasse di un sempl ice messaggio in codice. Ben reali, al contrario, lo conseguenze a Cavallo, Nimes e Avignone. La prima deflagrazione ha distrutto il bacino idrico che da Bonifacio rifornisce l'isola, danneggiando inoltre 10 autovetture. Morale: a Cavallo si sopravvivo con l'acqua minerale in attesa ma ci vorranno giorni - del ripristino. La sposa non allarma oltremisura i vip. Ma il trovarsi nel mirino degli attentatori sì. E non e nemmeno la prima volta. Da sempre l'autonomismo corso si accanisce contro il rmniparadiso per ricchi, contestando il degrado ambientale nonché l'cinvaslone» di «stranieri» (e i francesi lo sono ancor più cho italiani c tedeschi, nella terminologia Fine) sulle proprio torre. A Nimes l'obiettivo ora invece una sode «Franco Tólécom». Kappaò le centraline che smistano lo conversazioni sui tolefoni portatili. Sul muro esterno, una sigla «F 2 B» - per ora indecifrabile. Perché andarsela a prendere con l'oponitore pubblico? Il gruppo speci.ile di gendarmi cui Bernard Bonnet foco incendiare un ristorantino abusivo violando lo loggo, sembra praticasse intercettazioni telefoniche illegali. Nella cittadina un tempo residenza pontificia, i malfattori hanno invece attaccato la Banque Populaire, squassandone l'ingresso con una poderosa cari¬ ca esplosiva. Difficile spiegamo il perché. Dal complesso dossier finanziario corso emergono, in effetti, operazioni dubbie e fidi a rischio totale concessi da alcuno 1 lancili:. Nessun indizio, tuttavia, portava finora alla Banca Popolare avignonese. Unica certezza: dopo una breve tregua, lo stillicidio bombaci ilo riprendo alla grande. Indebolendo Parigi o i suoi proconsoli sull'Ilo de Beauté, lo scandalo Bonnet rilancia lo azioni spettacolari contro il «neocolonialismo». Divisi per motivi ideologici e querolles personali, i numerosi gruppi favorevoli all'autodeterminazione scoprono un nuovo approccio ecumenico. Miracolati da Jospin, il 22 maggio si riuniranno a Ghisonaccia per federarsi.

Luoghi citati: Ajaccio, Avignone, Cannes, Nimes, Parigi