Anche Bezos fa il tifo per le librerie di Lorenzo Soria

Anche Bezos fa il tifo per le librerie Inventore di Amazon Anche Bezos fa il tifo per le librerie Lorenzo Soria LOS ANGELES dibattiti, EFF Bezos è il fondatore della più grande libreria del ciberspazio, Amazon Books. Grazie a Amazon è diventato miliardario (in dollari), nonché uno dei volti più noti della rivoluzione digitale. E' anche un amante della letteratura. E spesso entra alla Elliott Bay Hook Company e cr passa le ore. E' la più famosa libreria della sua città, Seattle, un locale che odora di cedro, dove si tengono ogni giorno conferenze, letture di poesia. Pochi giorni fa, Rezos ha deciso di farsi intervistare dalla rete televisiva Pbs proprio dentro i locali di Elliott Bay. Quando però Tracy Taylor, la manager della libreria, lo ha visto arrivare con la troupe ha storto la bocca: «Sono sicura che Bezos fosse ben intenzionato. Ma non mi pare che sia il miglior portavoce delle librerie indipendenti*. Gli indipendenti sono in crisi: tra il '91 e il '98 la loro quota di mercato negli Usa è scesa dal 32,5 al 17 per cento. Colpa delle grandi catene, che arrivano con i loro mega-negozi e fanno fuori le vecchie e fedeli librerie dell'angolo. Ma il vero colpo di grazia è stato infetto dalle librerie on-line, che offrono libri a prezzi scontatissimi. Desolato da anni di perdite, il fondatore della libreria, Walter Carr, ha gettato la spugna e ha venduto. Elliott Bay è stata comprata da Ron Sher, un imprenditore immobiliare convinto che la tradizionale libreria sia tutt'altro che finita. Ma mentre Amazon e Elliott Bay litigano, a godere potrebbe essere un terzo. Risiede anche lui a Seattle, si chiama Bill Gates e sta spingendo la sua Microsoft in direzione degli «E-books», verso un futuro in cui i libri non saranno acquistati né in libreria né nel ciberspazio ma scaricati direttamente nel computer.

Luoghi citati: Los Angeles, Seattle, Usa