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Il secando giallo di Jill Una lunga lista di amanti e confidenti. Interrogato Cliff Richard Il secando giallo di Jill I diari della star della Bbc uccisa Fabio Galvano corrispondente da Londra Il misterioso giallo rischia di trasformarsi in sordido romanzetto d'appendice, con tanto di amanti segreti, assassini fantozzianamente-comici se non fosse per la crudeltà della pallottola dumdum usata, grossi nomi trascinati nella vicenda come quello del cantante Cliff Richard ripetutamente interrogato da SCotland Yard. Tutto perchè la polizia, da due settimane impegnata nelle indagini per 1 assassinio di Jill Dando, la «ragazza d'oro» dello Bbc fulminata do uno colpo di pistola alla testa sulla soglia di casa, nella disperazione dell'impasse dà ora credito alla «pista passionale». Soprattutto dopo avere trovato, in cosa della giornalista televisiva, un intimo e particolareggiato «diario sentimentale» da cui emergono personaggi finora sconosciuti. Tanto è disperata, Scollami Yard, che ieri ha deciso di far «ripassare» tutte le indagini da un'equipe formata dai suoi migliori ispettori; di far passare al setaccio il lavoro dei 50 agonti (già costato quasi due miliardi di lire) che da lunedì 26 aprile seguono tutte le ipotesi - da quella del ladruncolo a quella del delitto di criminalità organizzata alla «pista serba» in cui nessuno crede veramente - senza cavare un ragno dal buco. L'insuccesso è inammissibile, data la risonanza del caso. Ma ora ci sono i diari. Sistematicamente la Dando teneva conto dello suo vita sentimentale e sessuale fin da quando era ancoro uno sconosciuta. Volume su volume, rivelano i giornali inglesi: addirittura con disegnini e con ogni particolare - fino ai temi delle discussioni e delle liti - di innamoramenti e disamoramenti. La polizia ha così ricostruito una tempestosa vita sentimentale: con il consigliere comunale della sua cittadina d'origine, con il giovane avvocato ora celebre penalista, con il capufficio al telegiornale del mattino, con l'affascinante guardacaccia di una riserva africana, con il ginecologo che avrebbe dovuto sposare a settembre. Ma poi, negli intervelli, comparivano altri nomi. Nomi che nessuno, di quel personaggio così pubblico ma così attento a ritagliarsi una fetta di privacy, avevo mai sentito nominare. Due in particolare sono stati interrogati dalla polizia, che ha così aperto lo pista dell'amante abbandonato. Uno, in particolare, è stato sentito e risentito, le sue impronte digitali raffrontate a quelle nello casa di Jill Dando: quello che, secondo gli ornici della vittima, avevo «accolto male» la rottura della relazione. Quindi esisteva, nell'esistenza della «ragazza d'oro» così trasparente sul teleschermo, un loto misterioso. Ed è per questo che Scotlond Yard ha voluto sen¬ tire anche Cliff Richard: intimo della Dando, unico "dèi mondo delle celebrità invitato al matrimonio. Perchè Scotlond Yard, se do una parte ammette di non capirci molto, dell'altra si dice convinta che Jill Dando conosceva il suo uccisore. E' essenziale, quindi, fare una lungo lista; e Cliff Richard, che in tempi recenti era diventato confidente della «ragazza d'oro», ha riferito tutto quello che sapeva di una vita privata che i tabloid inglesi non hanno ancora trovato il coraggio di dare in posto ai lettori. Ma chi era l'assassino? Ed era solo? Ormai l'identikit alto, scuro, elegante, tipo mediterraneo - di uno di essi è confermato do troppi testimoni. Ma perchè, ci si domanda, è stato costretto a fuggire a piedi, a prendere poi un bus tutto trafelato, a scappare con il telefonino all'orecchio? Forse, suggerisce Scotlond Yard, perchè ha mancato l'appuntamento con un complice: l'uomo visto allontanarsi su una Range Rover blu, . immettersi sulla strada principale «bruciando» un semaforo rosso (e filmato da una tv a circuito chiuso). Una fuga, uno a piedi e l'altro perso, alla Ridolini. Jill Dando, la giornalista uccisa