Luxottica in Borsa, Safilo conquista Fossil

Luxottica in Borsa, Safilo conquista Fossil Tabacchi cresce nel segmento «giovani» con un'operazione da 307 milioni di dollari Luxottica in Borsa, Safilo conquista Fossil Del Vecchio: andremo al listino per l'inizio del Duemila MILANO Il copione è quello di sempre. Ad una mossa di Leonardo Del Vecchio, Luxottica, subito risponde la Safilo di Vittorio Tabacchi. E il duello virtuoso, prosegue anche nel corso del Mido, la manifestazione milanese «cult» per gli occhiali, la più importante del mondo. E così, dopo l'annuncio che Luxottica ha aggiunto alla sua scuderia di griffes il mito Chanel, Safilo ha annunciato ieri l'accordo per la produzione e la distribuzione dell'americana Fossil, uno dei marchi emergenti nel mondo degli orologi, leader tra i giovani in almeno settanta Paesi con un fatturato di 307 milioni di dollari nel '98. «Per noi - spiega Tabacchi - è un'ottima opportunità per presidiare il segmento dei giovani attenti alle tendenze della moda». Facile prevedere che la sfida non finirà certo qui, sul fronte degli occhiali e altrove. Leonardo Del Vecchio, dopo anni di ottime performances a Wall Street, ha infatti deciso di portare la sua Luxottica in Piazza Affari, a far compagnia a Safilo, finora l'unica società del settore quotata nella Borsa italiana (ma già si profila l'arrivo sul listino di Marcolin e Filos). Ieri Del Vecchio, più che mister occhiali dopo aver conquistato l'americana Ray Bau con un assegno da 1.166 miliardi di lire, ha annunciato che lo sbarco in Borsa avverrà all'inizio del Duemila, tra gennaio e febbraio. Intanto, in attesa del classamento italiano delle azioni del gruppo, Del Vecchio si accinge alle sfide che gli piacciono di più: quelle industriali e commerciali. E così, mentre già si procede alla non facile sfida di integrare l'ultimo acquisto, il colosso Ray Ban, nella struttura della casa madre Luxottica (il compratore ha una taglia più modesta, solo un terzo, della ditta acquisita...), Del Vecchio lavora al dossier Chanci. Finora, almeno negli ultimi dieci anni, gli occhiali della griffe sono stati venduti solo nelle boutiques monomarca della casa francese. Ora, come prevede l'accordo siglato giovedì scorso, produzione, distribuzione e vendita degli occhiali con la doppia «C» diventano di esclusiva Luxottica. L'obiettivo? Un milione di pezzi nel primo anno di attività. Poi, a regime, dopo cinque anni, Luxottica si ripromette di vendere almeno 5-6 milioni di pezzi all'anno. Un obiettivo alla portata del colos¬ so di Agordo, che vanta tra l'altro la più importante catena di negozi (850 punti vendita) del Nord America e del mondo. C'è da chiedersi se a questo punto Del Vecchio, socio di riferimento con i Benetton anche di «Autogrill» e «Gs», voglia diventare un polo di riferimento per l'industria del lusso. Lui nega: «Non è il nostro mestiere. Siamo abbastanza bravi a fare gli occhiali. E non abbiamo altre aspirazioni». Altre operazioni in vista? «No, posso dire che non c'è niente sul tavolo». «Però - aggiunge - è vero che gli annunci si comunicano solo quando sono firmati». Così parlano i grandi del mondo degli occhiali, «condannati» a crescere mentre i picoli del Cadore accusano una caduta del fatturato del 30% nei primi mesi del '99. Ieri, intanto, al Mido è stata eletta «miss Talpa», iniziativa frutto del genio creativo di Diego Della Palma: è Alba Curano da Taranto, 26 anni, nipote dell'ex governatore di New York. [u. b.l " '1 a «* i '7 "* : • t Leonardo Del Vecchio

Persone citate: Del Vecchio, Leonardo Del Vecchio, Marcolin, Mido, Vittorio Tabacchi

Luoghi citati: Agordo, Milano, New York, Nord America, Taranto