Alì Agca cerca lavoro con i profughi

Alì Agca cerca lavoro con i profughi Semilibertà Alì Agca cerca lavoro con i profughi ANCONA Ali Agca, il turco che nel 1981 attentò alla vita del Papa, cerca un lavoro, che gli è indispensabile per poter avanzare la richiesta di semilibertà. Ne dà notizia il consigliere regionale di Rifondazione comunista, Cristina Cecchini, il cui gruppo politico aveva organizzato appunto una visita nel carcera di Montacuto di Ancona per verificare le condizioni di vita dei detenuti. La Cecchini ha parlato con l'ex «lupo grigio», che si è detto «pronto a fare qualsiasi lavoro e che alla Regione Marche chiede un atto di fiducia nei propri confronti». Agca, in carcere da 18 anni, ha presentato domanda di grazia al Capo dello Stato o, in subordine, l'estradizione o il trasferimento in Turchia dove deve scontare dieci anni di carcere per l'assassinio di un giornalista. «Le istanze di semilibertà - ha precisato Cecchini - sono finora andate a vuoto perché mancava una proposta di lavoro dall'esterno». «Siccome il 27 maggio c'ò un'altra udienza - ha proseguito mi sono permessa di avanzare, al presidente della giunta regionale, una proposta: Agca ha manifestato la volontà di donare la propria paga ai profughi del Kosovo, dunque potrebbero essere proprio le cooperative che forniscono, per conto della Regione Marche, il vitto ai profughi, i soggetti idonei ad avanzare tale richiesta inviando al giudice di sorveglianza la disponibilità ad accoglierlo nelle loro strutture». Alla fine di febbraio il turco aveva scritto al Pontefice perché «potesse intervenire umilmente con un atto di misericordia presso le autorità italiane affinché siano condotte a termine e possibilmente accolte le procedure relative alla richiesta di grazia o di estradizione». Notizia di richiesta di grazia al Capo dello Stato si era già avuta nel settembre 1996. Parallelamente Agca aveva presentato al ministero la richiesta di poter continuare l'espiazione della pena nel suo paese d'origine. E in quella occasione sottolineo il fatto che'aveva ottenuto il perdono del Papa e che'aveva scontato già 15 anni che, aggiunti ai circa 5 anni di «sconti» maturati per buona condotta, facevano quasi 20 anni di carcere. Dal 3 giugno 1997, comunque, il turco ha maturato il periodo per chiedere la semilibertà, [r. L]

Persone citate: Agca, Ali Agca, Cristina Cecchini

Luoghi citati: Ancona, Kosovo, Marche, Montacuto, Turchia