Fondi, il rebus -valuta

Fondi, il rebus -valuta LETTERE Fondi, il rebus -valuta HO acquistato quote di un fondo azionario gestito da una multinazionale del settore. Il mezzo di 1 pagamento da me utilizzato è stato il bonifico bancario. Il giorno di riferimento per l'attribuzione delle quote è risultato essere ben 11 giorni dopo la mia sottoscrizione, rimettendoci nell'occasione un bel po' di soldi. La Consob, da me interpellata, ha preso per buono l'operato della società di gestione. Ora vorrei sapere perchè l'organismo di controllo permette che nei contratti di gestione dei fondi non venga indicato il numero di giorni massimo, riferito al mezzo di pagamento, entro il quale la società si impegna a concludere l'operazione e accetti indicazioni del tipo «quando la società di gestione avrà notizia certa dell avvenuto accredito da parte della società depositante», lasciando chiaramente ampia discrezionalità (quindi possibilità di speculare) alle due società che hanno interessi comuni a scaricare le loro vere o presunte «inefficienze di comunicazione», facendole pagare all'ignaro cliente, il quale non ha, da parte sua, alcun potere di intervento o di controllo. Mi chiedo e chiedo: perché le operazioni di addebito/accredito non avvengono in contemporanea come sarebbe possibile (salvo diversa indicazione del cliente) utilizzando, non da oggi, terminali collegati in rete? Francesco Aloigi Mongrando(BI) Il problema dei tempi per l'accredito delle somme destinate alla sottoscrizione di quote dei fondi non è nuovo, ma non dipende dalle società di gestione quanto piuttosto dalle lentezze del sistema bancario. Un'indicazione della data massima entro la quale l'operazione può essere conclusa è possibile averla solo chiedendo alla banca, al momento di effettuare il bonifico, quali sono i tempi previsti per la conclusione dell'operazione che, oltretutto, variano da istituto a istituto. Per accelerare i tempi, è comunque possibile utilizzare la formula del bonifico «urgente» che ha un costo più elevato rispetto a quello ordinario ma, in compenso, consente di effettuare l'operazione in tempo reale, vale a dire con l'accredito in giornata per il beneficiario. E' necessario, però, presentare un'esplicita richiesta al momento dell'operazione. La performance di un solo anno Ho letto su Tuttosoldi alcuni dati sulle Banche Popolari. Mi ha particolarmente interessato quanto comunicate della Banca Popolare di Novara, della quale, purtroppo, sono azionista (fatto per il quale ho subito enormi perdite). Ho letto, alla colonna «Rendimento totale ultimo anno», di un 17,80%. Vi chiedo di chiarirmi questa comunicazione poiché io, a tutt'oggi, ho ricevuto solo enormi fregature. Ruggero Righetti - Sanremo La colonna si riferisce al rendimento per chi avesse comprato il titolo un anno prima e venduto al momento di scrivere l'articolo. Nien- te a che vedere con la performance del titolo in altri sfortunati tempi. Tecnost, solo vincolo morale Il 22 aprile '98 ho acquistato 5000 azioni Tecnost a 5970 lire con un esborso, comprese le commissioni, di oltre 30 milioni di lue. Nel mese di ottobre, sul Bollettino delle estrazioni, al quale sono abbonato, veniva preannunciata un'Opa sulle Tecnost a L. 5400, finalizzata alla cancellazione delle azioni Tecnost dal listino della Borsa Italiana. Sullo stesso Bollettino nel mese di dicembre veniva concretizzata l'Opa con la stessa finalità. Che cosa avrei dovuto fare? Tenere le azioni che poi non avrei mai più potuto vendere? Ho aderito all'Opa intascando 27 milioni, perdendone 3. Risultato: le Tecnost non sono state cancellate ma, per la vicenda Telecom, sono schizzate all'insù. Come dire: «Danno e beffa!». Si è trattato di una truffa premeditata? La Consob non dovrebbe intervenire? Che fare per avere giustizia? Guido Crivelli - Torino Olivetti non ha provveduto a cancellare dal listino Tecnost, invece valorizzandole come veicolo per l'acquisto Telecom. Purtroppo per l'azionista, quello di Olivetti era solo un vincolo morale, e legalmente non c'era alcun obbligo di vendere i titoli, quindi è impossibile avere giustizia. Truffa premeditata? Certo non è un comportamento modello. L'Opa sulla Telecom e le «risparmio» Seguo da tempo questa rubrica e l'ammiro per la sua chiarezza. Sono un piccolo azionista Telecom risparmio, che, dopo il programma Opa, hanno perso. Conviene aspettare che vadano su e poi vendere? Oppure tenerle? E, se va a buon fine l'Opa, fare la conversione da risparmio a ordinarie conviene? R.D.S. - Torino Il progetto di fusione con Deutsche Telekom valuta le Telecom risparmio attorno ai 6.30 euro, ben al di sopra dei livelli attuali. Tale progetto è però ancora lungo e rischioso, considerando che l'Opa Olivetti non prevede l'acquisto delle azioni di risparmio. I titoli, al momento, sono sottovalutati e conviene aspettare che si avvicinino almeno ai 6 euro prima di venderli. Il rendimento di Vega Coupon Nella classifica europea dei fondi curata dalla società Apt, il rendimento di Sanpaolo Vega Coupon nei 12 mesi fino al 28/2/99 risulta avere avuto una performance pari a zero; il dato corretto è del 4,77%. Quanto alle ridenominazioni dei fondi, Antares è diventato Euro Dinamico, Obbligazionario Italia è diventato Obbligazionario Euro Medio Termine. Hanno collaborato: ANTONELLA DONATI LORENZO IORI Chi desidera risposte in tema di risparmio e investimenti, banca, casa, fìsco, pensioni e previdenza scriva a: Tuttosoldi via Marenco 32 10126 Torino A CURA DI GLAUCO MAGGI

Persone citate: Antares, Euro Dinamico, Guido Crivelli, Lorenzo Iori, Obbligazionario Italia, Ruggero Righetti - Sanremo, Vega

Luoghi citati: Novara, Torino