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AMBIGUA, SENSUALE LYDIA AMBIGUA, SENSUALE LYDIA Per Musica 90 al Piccolo Regio le provocazioni della Lunch EB vergata ad inchiostro ™ nero l'ultima firma dell'edizione primaverile di Musica 90: Lydia Lunch. L'inquietante sciantosa americana, attesa lunedì 10 al Piccolo Regio con la sua band, vive infatti nel lato oscuro della pop music, un microcosmo agitato e pervaso da incubi, sensazioni forti, flirt con droghe pericolose, sperimentazione e provocazione. Il mito di Lydia, oggi quarantenne, nasce con lei adolescente e violenta cantante dei Teenage Jesus And the Jerks, formazione da annoverare nel panorama no-wave che si poteva ammirare a New York nella seconda metà degli anni '70 tra montagne di free jazz .e fiumi punk in piena. Conturbante, «pericolosa», la Lunch avrebbe fatto di quell'inquietudine giovanile un modo di stare al mondo: progetti a ripetizione, gruppi nati e subito sciolti, collaborazioni a valanga con la crema del microcosmo di cui sopra, dai Birthday Party di Nick Cave, agli Einstùrzende Neubauten, ai Sonic Youth, a Jim Foetus, Michael Gira degli Swans, John Giorno ed Exene Cervenka. E' una ricerca focosa, che si consuma anche in altri ambiti, secondo un'attitudine più schizofrenica che multimediale, con l'emaciata stella bianca pronta a trasformarsi continuamente in filmaker underground, poetessa spesso protagonista di reading, scrittrice in perenne conflitto con la censura. ' Non stupisce, dunque, che l'ultima uscita discografica della Lunch, «Matrikamantra», costituita da due ed, uno realizzato in studio e l'altro inciso dal vivo in Repubblica Ceca, abbia visto la luce, un anno fa, insieme ad un nuovo libro, «Paradoxia», e ad un fumetto, «Toxic Gumbo». Ovvero, tre dimensioni dell'ambigua sensualità, della lacerazione esistenziale, della provocazione continua di Lydia. Il concerto al Piccolo Regio s'inizia alle 21,15, il biglietto unico costa 15.000. Informazioni allo 01 1/434.33.33. [p. f.l