Napoli sotto un cielo di bombe

Napoli sotto un cielo di bombe IL TASCABILE Napoli sotto un cielo di bombe r\ IUANTO mai attuale, un libro come A \ questo, riproposto dalla casa editrice I I Adelphi.nella sua collana economica 1 f (prima edizione 1993): in Napoli '44 di - Y~f Norman Lewis (traduzione di Matteo V Codignola, pp. 244, L. 15.000) la narrazione della guerra e delle sue follie, soprattutto della sua incomprensibilità, si dimostra tristemente al passo coi tempi. «I tedeschi, con questi bombardamenti indiscriminati, uccidono solo i poveracci - come abbiamo fatto anche noi, del resto», è detto dopo la potente descrizione d'uno dei tanti edifici abbattuti dalle bombe, con gli uomini che vi si aggirano intorno, «ululando come cani», alla ricerca di qualche parente ancora vivo. Uscito in Inghilterra nel 1978, è il resoconto di un anno di Nap permanenza nel Sud dell'Italia, dove un giovane ufficiale, addetto ad una improbabile Field Security Polke, viene all'improvviso catapultato. Ma ve lo ritroviamo tutt'altro che sprovveduto o sistematicamente stupito, quanto formidabile registratore di eventi, talentuoso ritrattista e appassionato tratteggiatore di paesaggi. E sovente ritorna (ci fa pensare al bellissimo, recente film La sottile linea rossa) l'accostamento tra una natura incantata, impassibile e remota come una mbe divinità non tocca da qualsiasi dimenìo degli uomini, e le morti, le distruzioni, la fame e la vendita di sé per un tozzo di pane, il freddo e gli abbigliamenti di fortuna cuciti con qualsiasi cosa capitasse; le debolezze e le piccole e grandi viltà, le lacrime finte e quelle vere, il sesso, gli abusi di potere e il bieco servilismo. Il nostro ufficiale dagli occhi cerulei è a Napoli per indagare, scovare, punire chiunque si renda colpevole di comportamenti contrari alla morale e alla civiltà: ma poi non la fa mai, perché, secondo la frase di un pluriomicida (vendetta d'onore), «Non credere che ci si provi gusto, a fare una cosa del genere» gli spiega l'omino. «Lo sbaglio è stato metterci al mondo». Idolina Landolfi 66 1944: un anno di guerra e dì incomprensibili follie raccontate dal .soldato di Sormaii Lewis Debolezze e viltà, lacrime finte e vere, sesso, abusi dì potere e bieco servilismo 99

Persone citate: Codignola, Field, Landolfi, Norman Lewis

Luoghi citati: Inghilterra, Italia, Napoli