Il made in italy vince ma i piccoli piangono

Il made in italy vince ma i piccoli piangono MILANO l,u vendite, crisi 0 non crisi, sono cresciuti) anche nel '9H. Un occhiale da sole di qualità su tre, nel mondo, e targato «mudo in Italy I'' da stamane la solita processioni) di giapponesi, americani ed europei (ma non mancheranno australiani, argentini o sudafricani! sancirà il primato dell'occhiale di casti nostra, con i suoi 3 mila miliardi abbondanti di fatturato, i suoi 18 mila addetti che hanno fatto la fortuna dello 1500 impreso 0 più che coprono lo valli dui Ctidore, Eppure, por la prima volta, sotto lu lento del mudo in Ituly, i piccoli piangono. Almeno sottutitn sono lo impreso che hanno chiuso i battoliti nel 'tilt e si cominciti ti parlare ili cassa integrazione in una valle dove, tino a pochi mesi fu, lu penuria di manodopera era il problema principale. Di chi lu colpa? Della Cina, che annida i mercati tli lenti a poco prezzo. O dello calono di distribuzioni), irraggiungibili per chi 111)11 dispone tli granili budget o di una struttura mondiale, O, più semplicemente, dui consumatori che non s'ticcontentano di un buon paio d'occhiali, ma ehifiliuin assistenza, quulitù ma, soprattutto, «griffes». E chi non ha 1 mozzi por alloarsi ai nomi forti della moda, non co Iti fa. Eppure, in mozzo ai mugugni e ni pianti dei più deboli, i grandi ridono. Niente sembra formare i capitani dell'«Itellan look». Leonardo Del Vecchio, l'ox «marti- nitt» elio ha appena celebrato l'acquisto del mito Ray-Ban, guida ormai una multinazionale elio ha conquistato il mercato Usa con i suoi 8590 «storos» quotati ti Wall Street. Salilo, dol fratelli Tabacchi, sta facendo collezioni di marchi o di innovazioni da proporre in tutto il pianetu, Giappone in tosta, il morcuto più ricco, ma anche 11 più difficile. Ma la grande novità sta ormai nell'nlliMii/ii finanziaria Irti «griffe» 0 occhiali. Perché strapagare una licenze? Meglio correre os- siomo l'avventura, dividendo rischi 0 profitti sui mercati 0 in Borsa, li pioniere, ul solito, à stato Patrizio Bertelli, marito di Miucciu Pruda 0 cervello della «griffe» e 11 lorgimUi, che ha in v osi ito patte dei quattrini guudagniiti in Cucci noi 15% della Do Rigo. Da questo unione assicurano gli esporti, nascerà unti bomba: una lillOU di occhiuti do vendere nulla roto Pradu 0 noi grandi magazzini Dolimi, lu cotona inglese acquistato dai fratelli De Rigo. Lo risposta non si é lutto attendo iti. Proprio ieri Dolco ir Gabbanti hanno annunciato l'acquisto dol G% di Maivoliu, il granito umurgonto di Vonozin (ieri protagonista di un accordo con lo griffe di Hubert 1 > Cavalli) ormai entrato a pieno titolo tra i grandi, che tra pochi mesi vorrà quotato in Borsa, E la stessa si rada sto por imboccare la Filos group della famiglia buzza elio, assimne alla 21 Investimenti di Alessandro Bonottim e al San Paolo-Imi, punta dritto verso Piazza Affari. [U. h.l Il made in italy vince ma i piccoli piangono Sopra: Man Dillon l'attore e II testimonial degli occhiali Web. ln «Ito, da smura, i modelli di Gal Mattlolo, Brooksfield • Ralph Laureo

Persone citate: Alessandro Bonottim, Cavalli, Cucci, De Rigo, Dillon, Irti, Leonardo Del Vecchio, Patrizio Bertelli

Luoghi citati: Cina, Giappone, Milano