«Tutto vecchio»

«Tutto vecchio» «Tutto vecchio» Ft e Journal duri «Ancora dinosauri» MILANO. Barbari, dinosauri e il vecchio vizietto del «giro delle Sette Chiese» (in italiano nel testo). Così «The Wall Street Journal» e il «Financial Times» raccontano la battaglia bancaria italiana. Ecco come inizia l'articolo della Bibbia della Borsa Usa: «I barbari stanno bussando alla porta dell'Italia, ma la porta si sta rivelando assai più robusta di quanto potessero pensare...». I «barbari», nel gergo, sono i protagonisti delle scalate, i fautori delle fusioni aggressive, ovvero il «nuòvo» che si contrappone alla vecchm guardiàT ~9iAò a poche settimane settimane fa, nota il «WallflWBeU, Sbilancia sembrava pendere dalla parte del «nuovo». Ma/ come scrive il «Financial», «Mediobanca è come un dinosauro di un film di Spielberg: quando pensi che stia per morire, all'improvviso balza fuori dalla giungla ruggendo e lanciando fiamme in technicolor». Ma il giudizio sul film che si recita nei salotti della finanza italiana («più sotto la luce soffusa del ristorante Biffi - nota il giornale americano - che non sotto i riflettori della Borsa») non è positivo. «Agli occhi degli investitori - spiega il quotidiano di New York citando anche lo stop di Fazio a San Paolo-Imi - compare ormai una lunga lista di ostacoli all'affermazione di una cultura favorevole al mercato in Italia». Quel che piace di meno agli investitori d'oltre Oceano è «la fila dei leaders dell'economia italiana davanti alla porta di D'Alema». «Molti speravano che la massiccia campagna delle privatizzazioni o il rafforzamento delle Borse europee avessero messo fine al giro delle sette Chiese per ingraziarsi il politico di turno». E invece? A Roma à sempre questione di «Politics, politics»... [r. m.)

Persone citate: D'alema, Spielberg

Luoghi citati: Italia, Milano, New York, Roma, San Paolo-imi