Alla Comit spunta un patto di sindacato di Valeria Sacchi

Alla Comit spunta un patto di sindacato In giornata sarà reso noto il progetto elaborato da Mediobanca. Pirelli decide di restare fuori Alla Comit spunta un patto di sindacato Cesare Romiti: entriamo con Hdp, basta il 25% per comandare Valeria Sacchi milano «Un patto di sindacato tra alcuni azionisti di Comit» verrà annunciato stamani. Parola del presidente di Rcs e, attraverso Gemina, azionista di Hdp, Cesare Romiti. «Per quello che ne so ha dichiarato Romiti ieri sera domattina verrà ufficializzato, ma non è uno blindatura». Poi, alla domanda se Hdp ne farà parte, ha risposto: «Certamente». Precisando che «con il 25% del capitale si ha una larga maggioranza, dal momento che all'ultima assemblea Comit era presente il 40%». Al patto lavorano attivamente da alcuni giorni, con l'assistenza dei consulenti, Mediobanca e l'amministratore delegato di Hdp Maurizio Romiti, e lo schema ò stato infatti discusso por la prima volta lunedì, nella riunione del sindacato e del consiglio di Hdp. Un appuntamento al quale erano assenti i due rappresentanti, della Fiat, Paolo Fresco e Paolo CantaÌBlla, e Giampiero Pesenti. Evidentemente, la maggioranza ha però votato a favore del progetto di apportare m quota di Comit in Hdp, che era fino all'altroieri pari al 2,2% ma che fonti del mercato asseriscono sia recentemente aumentata. Nonostante le riserve del presidente di Pirelli, Marco Tronchetti Provera. E difatti, sempre ieri nel tardo pomeriggio da Roma, dove era per il premio Pirelli International '98, assegnato al Max Planck Institute, Tronchetti ha sostanzialmente preso le distanze da ipotesi di «blindatura» della Comit. «I nostri legami con la Comit prescindono da qualsivoglia Iodica di azionariato blindato o quant'altro», ha detto infatti Tronchetti, ricordando come la partecipazione nella Commerciale abbia «radici nella storia» e queste radici deve mantenere. «Leopoldo Pirelli è stato consigliere Comit quando l'istituto era ancora nell'ambito Iri - ha proseguito - e il dottor Sozzani (che rappresenta Pirelli nel consiglio Comit, ndr) ò entrato in Comil avendo vissuto più di vent'onni della sua vita professionale nel gruppo Comit». Stamane dunque vedremo chi partecipa al patto e, soprattutto, conosceremo la natura del patto stesso. Infatti, secondo la legge sulla privatizzazione, la presenza nello statuto di un tetto al voto (oggi del 5%) impedirebbe ancora oggi ad un vero e proprio patto di sindacato di votare per più del 5%. Dal momento che questa regola non è stata abrogata dal Testo Unico. Secondo i calcoli, sommando al 5% di Generali il 5% di Commerzbank, il 2,2% di Hdp e il 2% di Burgo, il recente 3,5% di Fondiaria e pacchetti inferiori al 2% di Lucchini, Mediobanca e altri, si dovrebbe teoricamente arrivare a sfiorare il 20% del capitale. Anche se recentemente fonti del mercato accreditavano a Mediobanca e «amici» il 25% e forse più del capitale di piazza della Scala. Tuttavia esistono margini di incertezza. Fonti di Commerzbank, ad esempio, hanno detto alle agenzie di stampa di non prevedere, nel breve, annunci comuni con altri sòci, il che lascerebbe immaginare che questo fronte di «azionisti Comit» sia forse meno compatto di quanto si possa immaginare. Ed è tutto da capire il tipo di «patto» che verrà stamane annunciato. Lo scopo finale dell'operazione è comunque evidente: avere una quota di capitale che consenta di convocare una assemblea e anche di gestirla (a differenza di quanto è accaduto la scorsa settimana), che cambi l'intero con sigi io di amministrazione e possa poi procedere alle eventuali aggregazioni o accordi graditi a via Filodrammatici. Si tratta comunque di un «affondo» rischioso. Nel senso che molti degli azionisti Comit e Hdp sono anche azionisti e consiglieri di Mediobanca e alcuni di loro hanno già chiesto una rivisitazione delle norme che regolano il patto di sindacato di Mediobanca stessa. Per cui non è escluso che il blitz nell'azionariato Comit si ripercuota sull'istituto presieduto da Francesco Cingano.

Luoghi citati: Mediobanca, Roma