L'asilo dei bambini delle cinque religioni di Ferdinando Camon

L'asilo dei bambini delle cinque religioni A RAVENNA LA DIFFICILE CONVIVENZA DI UNA SOCIETÀ' MULTIETNICA L'asilo dei bambini delle cinque religioni «Abbiamo abolito il catechismo, insegniamo loro il rispetto reciproco» intervista Ferdinando Camon OLIANDO si porla di società inulti ciiiieu sì pensa ul problemi di noi adulti, gente che lavorìi, che vii in fabbrica e in Ufficio, Clio si ritrova nelle piazza o nei negozi, e in qualche iiiiuiifostazlono, In rottilo ci sono settori in cui il rapporto ò più delicato, o sono due: quello dui bambini (scuola inalernu, scuola tilonienUro) e quello dei ululali ospedali, ricoveri, specialmente nei reparti terminali. Ci sono nudati musulmani die non vogliono vedrio lu cince. Ilo visto due pazienti musulmani, un adulto e un ragazzino, venivano ila un trotuontlo Incidente stradalo, orano sistemati in dutt lettini accostati, un piate dell'Ani passando ili 11 gli rivolse In parola e, sentendo che min volevano contatti culi la religione cattolica, li salutò con rispello e lasciò sul Comodino dei cioccolatini por 11 bambino; appena il prete se n'andò l'adulto spezzo il comodino col gomito o lece scivolalo i iuguli noi cestino. Noi giorni scumi il cardinale Ersilio 'l'onini ha parlato dei problemi dello scuole materne, in una delle quali luì aveva travato bambini di cinque religioni E' lu scuola maturila ili Fornace Ztuiittùiì, provincia ili Ravenna, Ut direttrice e suor isubolla. Nello scuole medie dei Ravennate ci sono situazioni anche più compiesse, die includono ragazzi imbusti (indiani) o buddisti (connuli e giapponesi! Ma una scuola tutiterna a più dolicutu da ummmistrarv, por la piccolissima età dogli iscritti. Ho parlato dunque con suor {subitila. Sorella, avete dunque bambini di tonte religioni? «Abbiamo bambini cattolici, naturalmente, ma tinche numerosi musulmani (alcuni Hi lisci ino col batte..•ai:.li, ortodossi (surbi), protestanti (duo fratellini, un mas cliio e unii femmina), tre fratellini della Chiosa evangelica (pem anche questi sono arrivali qui molto curiosi o disponibili, o alla fine si son fatti battezzami, una ebrea.. Un miscuglio di bau ibi ni di !> ti i ci igieni, che vengono qui ogni munititi con gioia, ili corsa, si cercano alla rinfusa Noi gli insegniamo e gli chiediamo anzitutto unii cosa: il rispetto reciproco» Per tornirli insieme, questi bambini di tante religioni, rinunciate a fare il catechismo? «E' chiaro, non facciamo eutocia smo. Perà recitiamo ogni mattina la nostra praghiora, o gli tacemmo capire dio "oglli azione é ima pregine ni"». Quanti bambini avete? «Oliando il cardinal Tonini mise me o una mia consorella a tuie questa scuola, erano solo otto, tra cui duo l'r.uellìui. che ora son tornati in Argentimi, figli di madie evangelica, ogni anno sono aumentati; sdosso sono bino parlato con professori dello scuole medie del Ravennate, e con qualche funzionarlo del Prowoditorato: mi dicono che in alcune classi ormai ibambi¬ ni cattolici sono mia minoranza, scavalcata dalla quantità di bambini musulmani. Ancho da voi è cosi? «Gli immigrati musulmani qui sono molti, lo ho la mia religione, e sono ben i a duata nella mia: però rispetto gli altri, o crado cho ognuno porti qualcosa di buono. Con 1 genitori ci troviamo bone. Anditi loro cercano duo coso: la paco e Dio», immagino cho i problemi nascano non con i bambini, trop- !id piccoli, ma con i genitori, e orse più con i padri che con le madri. K' cosi? «No davvero. Abbiamo tm titilligli») albanesi, e son sempre qui, molto carine, due hanno una bambina n la terza ha un maschiotto: e gioca e seller.-..i e corre e mangia o studia, alla line ci bau chiesto di tarli battezzare, tutti 0 tre insieme» Perché iscrivono i loro tigli qui? Perché han bisogno di parcheggiare i tigli al sicuro, sotto protezione? «Non ò così. Molti "scelgono" quosta scuola perché vengono da fuori, Qui siamo al routine tra Faenza e RavQiina, molti bambini non sono della zona. I genitori vengono da lontano, e dicano: "Li portiamo qui pordié abbiamo sentito parlare Dono di questa scuola". Noi non mltichianio ì bambini a una religione, ma a volumi bone, a capirsi e a rispettarsi reciprocamente. Corto, quando noi parliamo di queste virtù, facciamo rilerìmento a Gesù, Sanno dio audio lui è stato un bambino, o che é stato coraggioso». Quando giocano in cortile 1 vostri bambini si dividono in gruppi diversi, o si mescolane alla rinfusa? «I bambini non sono conio gli adulti, non hanno idea di essere diversi. Si meitone come capita. Non si tratta ili filigli superare unti diversità. Ma tli non l'ai gliela entrale in tosta Qualche anno fa avevamo bambini di diverso famiglio americano: uno, Alex, non pai lava neanche unti parala ili ibi liane e la madie ora pi ooreup.itissano, porche il figlio non sapevo diro "pipì"; voleva slor qui lei, ma il nostra regolamento non vuole dio i genitori restino; io dissi: "Non si preoccupi signora, i bambini comunicano sompra tra loro, in pochi giorni si ahituiuto". Bone, un giorno ho visto Alex parlare con un bambino italiano: l'italiano non sapeva l'inglese, l'americano 11011 sapeva l'italiano, eppure si SOll seduti in un angolano, parlavano ognuno nella propria lingua guai dandosi btllltl iu taccia, ed ora lilla meraviglia come si capivano...». Che tempo passano i bambini, qui, mattinata più pranzo più pomeriggio? «Entrano tra lu 8 e lo 9, e stanno fino alle 4 e mezzo. Noi pomeriggio arrivano quelli del doposcuola 1 piccoli della sezione primavera, dai 20 mesi ai 36, e quelli dolio scuola materna, mangiano alla stossa ora ma separati, perdio hanno bisogno di spazi diversi. Poi vengono noi pomeriggio unclie bambini delle elementari di Ravenna E ho studenti dello superiori che quand'orano piccoli frequentavano qui, o adesso tornano duo volte al mese, per Imparare a recitare. Non è die i bambini si un qui due ti e turni e poi spariscono. Tornano anche». Ma Ci saranno islamici o ortodossi duri, che portano nella comunità la separazione e la diffidenza. «Purtroppo succedo. Noi vogliamo die sì accettino. Purtroppo qualche famiglia non ò disposta, o ritira il suo bambino E' venuta una madre algerina, musulmana, col figlioletto per mano, e stando sulla porta ha mosso la sua condizione: ' Non voglio che mio tiglio senta le preghiere cattoliche" Ho risposto. Agli altri bambini, chi ha creato -1 mondo dobbiamo dirglielo", i .ci troncò subito: "Allora me lo porto via". E' sparita per sempre. «Una mamma algerina ci ha intimato: non voglio che mio figlio senta preghiere cattoliche» Meli.', scuola materna di Fornace Zar.mini, in provincia di Ravenna, Ci sono bambini di clnquo religioni Ha iielli; medie dol Ravennate ci sono situazioni anche più complesse

Persone citate: Gesù, Sorella, Tonini

Luoghi citati: Faenza, Fornace, Ravenna