Europee, sì della Bonino alla lista con Pannella

Europee, sì della Bonino alla lista con Pannella Europee, sì della Bonino alla lista con Pannella Emma Bonino ha detto sì: sarà candidata alle elezioni europee, guidando insieme a Marco Pennella le liste dei Radicali il 13 giugno. Il simbolo della lista sarà costituito dal nome Emma Bonino, circondato dalle stelline europee e dall'emblema antimilitarista. L'eurocommissario ha sciolto la riserva al termine di una riunione tenutasi presso la sede di Via Torre Argentina, alla quale hanno partecipato, oltre al Partito radicale, anche i movimenti «Non c'è pace senza giustizia», «Nessuno tocchi Caino». «Coordinamento radicale antiproibizionista». Una scelta non priva di conseguenze, forse, anche all'interno del gruppo trasversale che propone il nome della Bonino come candidata al Quirinale. Nei giorni scorsi, le voci relative all'eventualità di una tale opzione avevano già fatto discutere il comitato «Emma for President». Non cambia idea, invece, Vittorio Sgarbi che insiste sulla strada di una candidatura autonoma alle europee (ma anche alle amministrative di giugno) con la Usta dei «Liberal», il movimento da lui fondato. «I primi sondaggi confermano che siamo al 2,5 per cento - esulta il deputato - più forti cioè di Udr, Dini e Rifondazione comunista messi insieme». Ma un primo avversario, Sgarbi deve registrarlo in casa. Il leader del «Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli», sarà candidato alle europee nelle liste del Ccd insieme al segretario Casini non solo nel Sud, ma anche nel Nord-Ovest dove avrà come avversario «particolare» proprio il critico d'arte e parlamentare del quale è stato per sei anni stretto collaboratore e portavoce. Novità in vista anche per cossuttiani e rautiani. Il Faci, ovvero i «Comunisti italiani» nati dalla scissione maturata nel Pro di Fausto Bertinotti, saranno presenti alle europee con la bandiera rossa e falce e martello su sfondo blu. Lo afferma Marco Rizzo, coordinatore della segreteria, annunciando la decisione assunta dalla Cassazione in merito al ricorso presentato da Rifondazione comu- nista. «Il tentativo del Prc di non fare comparire falce, martello e la bandiera rossa nel simbolo dei comunisti itali ani è fallito - sostiene il braccio destro di Armando Cossutta -: questa è stata la decisione della Corte di Cassazione». Sull'altro fronte politico, anche Pino Rauti annuncia che la Cassazione ha «drasticamente respinto» il ricorso presentato da ad e Patto Segni contro il simbolo del Movimento Sociale Fiamma Tricolore. «Nella motivazione della sentenza - osser¬ va Rauti - la Cassazione ha fatto notare che, ormai, per il Patto Segni-Alleanza Nazionale, il simbolo della fiamma, posto in basso, è una questione di dettaglio. Al contrario, per il Movimento Sociale Fiamma Tricolore il simbolo è parte costitutiva e fondante della natura del partito». Per domani, intanto, è in agenda la presentazione delle Uste dei candidati delle varie forze politiche. E la settimana si annuncia calda anche sotto il profilo degU appuntamenti di partito: venerdì si riunisce il consigUo nazionale di Forza Italia; sabato e domenica è la volta della assemblea nazionale di An, dopo l'intesa con Mariotto Segni. Infine, va registrata la dichiarazione di Silvio Berlusconi a proposito della futura presidenza della Commissione europea, per la quale è stato designato l'italiano Romano Prodi. «Se Prodi metterà mano alla necessaria riforma delle istituzioni europee, potrà essere sicuro del nostro appoggio. Ma se, al contrario, diventasse succubo dei governi di sinistra, allora lo criticheremo senza esitazione», spiega il Cavaliere in una intervista-fiume rilasciata al settimanale tedesco «Welt arri Sonata;',». «Ho espresso a Prodi i miei sinceri auguri», ha affermato il leader di Forza Italia. Poi, tornando sui suoi passi, riconosce che «la scelta di un italiano a massimo commissario conferisce a noi tutti anebe una certa considerazione» e detta le condizioni per l'eventuale appoggio azzurro. [r. int.J Il Cavaliere: se Prodi punta alle riforme anche gli azzurri disposti a votarlo come europresidente il commissario europeo Emma Bonino