Schumacher e la Ferrari stregano Imola

Schumacher e la Ferrari stregano Imola Dopo 16 anni una rossa torna a vincere il Gp di San Marino e il tedesco vola in vetta al Mondiale di FI Schumacher e la Ferrari stregano Imola Sconfitte le McLaren, Hakkinen finiscefuori pista La delusione di Hakkinen, finito ko, « la gioia di Barrichello, che ha dedicato H terzo posto ad Ayrton Senna Cristiano Chlaveqato inviato a IMOLA Dopo 16 anni (ultima affermazione nel 1983 con Patrick Tambay) e molte corse in qualche modo sempre negative, il Gran Premio di San Marino ha reso alla Ferrari tutto quello che le aveva preso in questo lungo periodo di digiuno. Nel momento in cui la McLaren sperava di capovolgere a suo favore le sorti di un campionato iniziato zoppicando, la «nazionale rossa», e Michael Schumacher hanno ribaltato il pronostico, rafforzando la loro posizione nelle classifiche del Mondiale di Formula 1. Il pilota tedesco ha centrato la vittoria n. 34 della sua carriera e nello stesso tempo è salito a quota 15 con i successi ottenuti sulla Ferrari. Michael ha così raggiunto Niki Lauda. L'austriaco sinora era stato il pilota con maggior numero di primi posti al volante delle monoposto di Maranello. Davanti alla solita marea di tifosi in delirio, Schumi e la sua squadra hanno dato ieri una grande lezione. Il tedesco è stato autore di una gara perfetta, sublimata in una quindicina di giri da fenomeno nel corso dei quali ha strappato alla stessa McLaren é a David Coulthard una probabile vittoria. Gli uomini del Cavallino hanno completato l'opera con una tattica perfetta, anche a sorpresa, che ha messo in ginocchio gli avversari. Una doppia sosta ai box per il rifornimento di benzina e. cambio delle gomme, risicata al millesimo di secondo, che ha permesso a Schumi di superare ai box la McLaren dello scozzese. Un compito-se vogliamo - facilitato dalla clamorosa uscita di pista di Mika Hakkinen al 18° giro, quando si trovava già saldamente al comando. Se fosse rimasto in corsa, con tutta probabilità non sarebbe più stato raggiunto. Ma' anche questi incidenti fanno parte del gioco. E se si cominciasse a recriminare la storia non finirebbe mai. Dopo tre appuntamenti (Melbourne, San Paolo e Imola) appare chiaro che la afida per il titolo ò nuovamente una questione privata fra il team inglese e la scuderia italiana. Dietro a Schumi e allo scozzese, il pur bravo Barrichello con una Stewart sempre in crescita, si à piazzato terzo, staccato di un giro. E più lontani sono finiti Damon Hill con la sua Jordan, quarto, una quasi eroico Giancarlo Fisichella, quinto (dopo essere partito 16°) alla guida della Benetton e Jean Alesi gran stakanovista con la Sauber (un via a razzo con quattro rivali saltati in un solo colpo e tre soste ai box). Per non parlare di Villeneuve che non è riuscito neppure a prendere il via, tradito dàlia rottura della trasmissione della sua fragile Bar. Il famoso alettone anteriore fabbricato in tutta fretta a Fiorano è utilizzato nelle prove e in gara sulle F399 è diventato un elemento simbolico del recupero della Ferrari. Non è stata solo questa appendice aerodinamica a cambiare le carte in tavola, però è servita a ridurre il gap nei confronti di una McLaren che rimane per il momento, nel complesso, la vettura più veloce. Tuttavia già i minimi distacchi rimediati nelle qualificazioni di sabato (meno di due decimi dalla pole position) avevano fatto capire che qualcosa stava cambiando, anche se molto resta da fare. Il successo di ieri conferma anche che l'oneroso investimento operato da Maranello su Michael Schumacher è più che produttivo. Pur con i suoi difetti e con i suoi errori (nessuno ne è esente) il tedesco è di gran lunga il miglior pilota di questo periodo. Uno che riesce a fare la differenza: lo si vede in tutte le gare. Da quando il campione di Kerpen guida la «rossa» ha vinto, come si è detto, 15 volte. Tre il primo anno, cinque il secondo, sei il terzo, una in questo avvio di stagione. E i record sono fatti per essere battuti. Il campione e il team del Cavallino hanno compiuto una prova perfetta scegliendo le giuste strategie E ora guardano con fiducia al futuro Guasto al motore e Irvine è bloccato Coulthard (secondo) in crisi nei sorpassi Terzo è Barrichello mmmm 1 La delusione di Hakkinen, finito ko, « la gioia di Barrichello, che ha dedicato H terzo posto ad Ayrton Senna Dopo 16 anni una «rossa» toma a vincere nel Gran Premio di San Marino Schumacher festeggia il successo sul traguardo e poi sul podio: il tedesco ora guida il Mondiale di Formula I

Luoghi citati: Imola, Maranello, Melbourne, San Marino, San Paolo, Villeneuve