MICHELE IL CALZOLAIO di Marco Ansaldo

MICHELE IL CALZOLAIO MICHELE IL CALZOLAIO Marco Ansaldo DUE notizie da Imola. La prima è che la Ferrari è tornata a vincere dopo 16 anni il Gran Premio che si corre nel cortile di casa sua; la seconda, per certi aspetti più inattesa, è che il suo pilota di punta, Michael Schumacher, ha concluso il periodo dell'ibernazione, che lo accompagnava da quand'è nato in uno sperduto paesino di Germania, e adesso ragiona, si muove e si commuove come un umano scongelato. Sul podio, dopo il trionfo, Schumacher ha mandato baci alla folla, l'ha diretta come avrebbe fatto Muti nell'esecuzione dell'inno di Mameli, ha docciato di champagne il suo direttore sportivo, gii abbiamo visto ripetere balzi da insegnante di aerobica e lasciarsi sollevare nell'abbraccio di Luca Montezemolo: se Naomi Campbell non si fosse appartata chissà dove con Briatore, l'austero tedesco l'avrebbe persino invitata a cena. Per un giorno Schumi ha esibito l'alter ego mediterraneo, Michele o' Calzolaro, capace di passioni forti. Forse è stata la Romagna. O trovarsi davanti alle McLaren l'ha sconvolto. Di certo i ferraristi l'hanno sentito più vicino. Continui così.

Persone citate: Briatore, Calzolaro, Luca Montezemolo, Mameli, Michael Schumacher, Naomi Campbell, Schumacher

Luoghi citati: Germania, Imola, Romagna