FORUM NATURAE

FORUM NATURAE FORUM NATURAE Che l'homo urbanus abbia uno struggente bisogno di natura è dimostrato dalla quantità di piante d'appartamento e di animali domestici che ospitiamo in casa, ricostruendo a nostra misura quel mondo verde da cui ci siamo volontariamente separati. Il ficus o il tronchetto della felicità sono la nostra giungla, il gatto la nostra tigre, il basilico sul balcone il nostro orto. Questa nostalgia profonda spiega anche il successo che continuano ad avere le riviste e le conferenze sui temi naturalistici: non ci stanchiamo mai di vedere immagini e ascoltare parole che ci riportano là da dove veniamo. E vogliamo saperne sempre di più, perché la comprensione della vita è una storia senza fine, ogni curiosità soddisfatta ne crea una nuova che aspettiamo impazienti di soddisfare. Così i divulgatori di scienza sono personaggi amatissimi e sempre seguiti con piacere: Luigi Boitani e i suoi lupi d'Abruzzo (che apre il ciclo mercoledì 5 maggio, alle ore 18), Margherita Hack e le stelle, Folco Quilici e il Mar Rosso... Tornano tutti anche quest'anno, insieme ad altri sei oratori, per la VI edizione del Forumnaturae, organizzato dal Museo regionale di Scienze naturali al Centro Torino Incontra di via Nino Costa 8 (ore 18, ingresso libero). Il cartellone tocca molti temi classici come il cervello e la biodiversità, ma anche alcuni inusuali e stuzzicanti. Gli animali rari, ad esempio, di cui il Museo di Zoologia dell'Università di 'l'orina ospita una piccola collezione, compreso l'elefante del viceré d'Egitto, di cui Pietro Passerin d'Entrèves (2 giugno) racconterà la storia. O le vie dei canti australiani (3 novembre), diventate celebri grazie a quel viaggiatore-narratore straordinario che è stato Bruco Chatwin. Abbiamo perso il legame sacro con la creazione, di cui gli aborigeni conservano ancora il segreto - è il suono che crea le cose, dicono, ognuna ha la sua nota segreta che la porta in vita - ma in qualche modo lo cerchiamo. Diventati più testa e meno istinto, percorriamo la strada della scienza e della parola. Meno immediata, ma non meno promettente, [m.v.l

Persone citate: Chatwin, Folco Quilici, Luigi Boitani, Margherita Hack, Pietro Passerin

Luoghi citati: Abruzzo, Egitto, Torino