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QUELLA GITA IN BICI AL PIAN DELLA MUSSA. QUELLA GITA IN BICI AL PIAN DELLA MUSSA. Chi scrive è Francesco Garavini, classe 1930, figlio di Roberto, il ciclista che aveva negozio in corso Orbassano nel tratto che adesso si chiama De Gasperi; adesso in quel negozio c'è un laboratorio di foto. La foto di questa pagina, del 1952, rappresenta i partecipanti a una gita al Pian della Mussa, in vai di Lanzo, nel 1952. Mio padre aveva 50 anni giusti, essendo del 1902. Partecipavano alla gita, organizzata dai compianti Bottazzi e Franco Braga, nostri amici, i commercianti Pellerino (che aveva la macelleria in via Piazzi angolo via C.Colombo), Gibellino (panetteria in corso Orbassano ora De Gasperi, angolo via Colombo), il cappellaio Terzi con il figlio (negozio sempre sul corso Orbassano), mio padre ciclista, il suo collaboratore Nino Racca, e io, Bramaglierista così chiamato per il luogo di nascita, Ettore elettrauto Mabo, il pittore Billette grande amico e altri che non ricordo. La passione per la bicicletta l'aveva trasmessa a tutti Carlo Berta, ex dilettante - nella foto segnato con una freccia tutt'ora ù più anziano commerciante della Crocetta, con negozio in corso De Gasperi. Mio padre e il signor Terzi perla salita, avevano montato il cambio del mozzo «Temperino», e molti ricorderanno le prime automobili di quella marca. Si partiva alle sei, ci fermavamo a Lanzo, Ceres, Ala di Stura e Balme, poi giunti al Pian della Mussa, mangiavamo tutti insieme e cantavamo. Durante quella gita restammo senza tubolari di scorta (le strade erano di terra e ghiaia), bucammo in discesa e non avevamo ago e filo per la riparazione, suonammo alla parrocchia di Balme e la perpetua ci diede l'occorrente... Allora era tutto diverso, c'erano poche automobili e motociclette, e come vedasi nella foto, le corriere, con le tendine ai finestrini, ci facevano mangiare tanta polvere. Stanchi ma felici tornavamo a Torino e per tutta la settimana alla Crocetta non si parlava d'altro.