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MULTIPLEX? PARLIAMONE MULTIPLEX? PARLIAMONE Prosegue su TorinoSette il dibattito sull'argomento Multiplex, le «citta del cinema» (tanti schermi, librerie, videoteche, bar, ristoranti all'interno di un'unica enorme struttura) destinate a cambiare le abitudini di coloro che amano trascorrere il proprio tempo libero davanti a un film su grande schermo. Venerdì 30 aprile, ad esempio, viene presentato in Consiglio comunale a Nichelino il progetto riguardante il Multiplex, comprendente ben venti schermi, che dovrebbe nascere nell'area di fronte alla Viberti. Questa settimana ospitiamo l'intervento di Carlo Rosso, amministratore della Giuliva, società che gestisce in città i cinema King, Kong, Empire, Charlie Chaplin e che sta realizzando a Venaria la multisala «Supercinema» (tre locali, dovrebbe essere inaugurata prima delle festività di fine anno). LASSÙ' Grandi Schermi Bianchi listati a lutto. Ammainate da tempo le magiche «Vele Incantate», ecco l'Esercente Cinematografico issare sulla testa dello spettatore funerei teli neri per proiezioni di vecchie anteprime della serie «l'ultimo dei Borderò...». In scena, sfocati effetti speciali di fine millennio. Intento ad aizzare virili battute di caccia in bassa platea, nell'affanno¬ sa rincorsa dell'ultimo spettatore, dell'ultimo assessore, il Nostro Eroe, beccato con le mani nel sacco del mais, sforna numeri, dati, calcoli e statistiche d'affluenza che spaccia poi, con la leggerezza del Popular Corn, tra I e II tempo al Suo pubblico fidato. Fedeli al motto: «tanto è solo un film!», ecco allora a voi Signore e Signori gli ultimi trailers di fine stagione: con esclusione di Torino, nella graduatoria delle città italiane, per numero di schermi, film proiettati e numero di spettatori il Piemonte è così orgogliosamente rappresentato: 41 * posto Alessandria, 73* Novara (dopo Astignano e Vittorio Veneto!), 78* Asti (dopo Lanciano!), 88* Cuneo (dopo Pieve Fissiraga!), 113* Vercelli (dopo Saronno e Sarzana!), mentre generose località come Tortona e Novi Ligure capitolano, seppur con onore, sotto le mura dei Comuni di Maddaloni, Sacile, Cesano Boscone e Costa Volpino. Quattro città della nostra regione, Novara, Cuneo, Asti, Vercelli (tot. 19 schermi), incassano così alleate quanto un ridente paese lombardo, Melzo (tot. 7 schermi!). Megavision, MuRistar, Superfocus, Juveplex, Yankeevillage, lanceranno inevitabilmente sopra questo deserto le loro «immagini intelligenti». Alcuni mancheranno gli obiettivi, la maggior parte centrerà in pieno il bersaglio. Sarà come sparare su un presepe di cartone, su grotte di cartone, con schermi di cartone e sedie di cartone. Intanto in città, a Torino, 44 rifugi di prima Visione che nei giorni feriali ospitano lo stesso numero di gente che normalmente riempie 7/8 pizzerie, opporranno resistenza. Sarà breve. Non salveranno nemmeno l'onore. Colpiti anche nell'orgoglio, su di noi. Capitale del Cinema, pioverà Pathé. Celluloide di classe, onomatopeico siluro della storia. Saranno dieci, forse quindici eleganti botti, Pathé! Per punizione, concluderemo così questo secolo come l'abbiamo aperto. Ritorneremo al futuro, in castigo. Chiusi dentro nuovi Bioscope Palace ed Electric Coliseum, imbambolati e silenziosi a contemplare ubbidienti tutti e subito lo Stesso Film. Per sempre, Per tutte le Domeniche pomeriggio del mondo. Solo alcuni, pochissimi Scemi del Village, cercheranno allora di scappare da lì per poter ancora, solo semplicemente andare al cinema, magari di Martedì. Intercettati, verranno schedati, muniti di tessera e tradotti da funzionari dell'Autorità Culturale presso la più vicina stazione Payperview di zona. Laggiù, digiteranno il segretissimo codice. In assoluta, totale solitudine e libertà, potranno collegarsi con la loro TV d'Essai. Suadente, come tutte le sere, il Grande Critico Locale comparirà. E per mano, a gruppi di uno, ci accompagnerà attraverso un trasgressivo, indimenticabile cinefilo viaggio Fuoriorario. Alle 16,30; 18,30; 20,30; 22,30. Puntualmente. Carlo Rosso