OPERE PER PRIMEDONNE

OPERE PER PRIMEDONNE OPERE PER PRIMEDONNE La produzione di Giancarlo Menotti approda a Torino nel maggio 1952, quando va in scena al Teatro Nuovo «La Medium», direttore Giuseppe Antonicelli e grande protagonista Gianna Pederzini. Andrea Della Corte scrive che «è soprattutto [...] uno spettacolo» negandogli quelle peculiarità che ne avrebbero potuto fare «un'opera, un melodramma, un dramma o una tragedia musicale». «La Medium» tornerà tre anni più tardi, per un'unica rappresentazione al Teatro Gobetti, affidata ai complessi artistici della VII Annata Usa. In quell'occasione Massimo Mila giudicò l'opera «lontana dal possedere quella freschezza e quell'omogeneità che fanno derTelefono" il lavoro più felice di Menotti e in essa s'insinua quel cattivo gusto di morbido sentimentalismo che verrà sempre più contaminando le ulteriori opere di Menotti». Quattordici anni dopo, nel marzo 1969, ancora il Teatro Nuovo ospiterà un'altra novità: «La voix humaine» - un appassionato monologo che si inserisce perfettamente nella tradizione francese, dalla «tragèdie lyrique» a Debussy - di Francis Poulenc, compositore il cui centenario della nascita è già stato rievocato al Piccolo Regio. Dirigeva Ettore Gracis con la calda interpretazione di Magda Olivero, otto anni più tardi ripresa, per iniziativa degli «Amici del Regio», da Virgina Zeani, protagonista, nel 1977, al Piccolo Regio, della versione pianistica il lingua originale. Oggi al Regio, sotto la bacchetta di John Mauceri, ci sarà una «primadonna» del calibro di Renata Scotto - protagonista tanto dell'opera menottiana quanto del monologo di Poulenc - che ritorna a Torino dopo 46 anni dall'esordio e a dieci dall'ultima esibizione in «Tosca». Accanto all'Olivero, e alla Zeani, e ora alla Scotto, non va però dimenticata la presenza, fondamentale, del telefono, insostituibile stnimento di mediazione fra la donna e l'amante che l'ha abbandonata. Del resto, che esista un particolare rapporto fra il telefono e l'opera lirica - apertamento dichiarato nel noto titolo menottiano prima citato da Mila - è fuori di dubbio. A darcene ulteriore testimonianza, televisiva non meno che fonografica, prowederà Dino Foresio nel corso di una conversazione che egli terrà, nell'ambito dei «Mercoledì del Piccolo Regio», il 5 maggio alle ore 17,30 con ingresso gratuito. Giorgio Gualerzì

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