IL BEATO IN LIBRERIA E' WILBUR SMITH

IL BEATO IN LIBRERIA E' WILBUR SMITH IL BEATO IN LIBRERIA E' WILBUR SMITH Resiste De Lillo, sale Grossman UGLI altari della classifica beatifichiamo Wilbur Smith, l'unico a tenere alta l'onda delle vendite: i galeoni dei suoi pirati sventolano una bandiera da 100 punti che equivalgono ad oltre 7500 copie. Rendiamo profanamente grazie anche al Dio barzellettiere di Covatta e laicamente veneriamo la veggente Thérèse di Pennac: i soli a resistere nell'inseguimento, superando quota 4500 l'uno e 3500 l'altro. Poi si comincia progressivamente a scendere. Appena dopo i primi 25 titoli siamo già a punteggio 14, pari all'incirca a 1000 copie, un traguardo settimanale davvero minimo per chi aspira a diventare bestseller. Fermiamoci qui e osserviamo le tabelle dei generi: sopra i 14 punti ci sono soltanto 2 titoli nella narrativa italiana, nella saggistica, nei ragazzi e nella varia; ce ne sono invece 9 nella narrativa straniera e nei tascabili: stanno lì le riserve di caccia dei lettori. Non mancano gli spiragli per la letteratura di qualità: ad esempio, oltre alla tenuta del monumentale Underwoold (sperando che non sia solo lo status symbol di stagione) si segnala l'ascesa di Che tu sia per me il coltello, un inquietante amore epistolare (Grossman ha 14 punti, quanti Marai, anche se rimane fuori tabella). Ma naturalmente a prevalere è l'intrattenimento. «Guardi che il varietà e la fiction sono importantissimi, per certi aspetti molto più importanti dell'informazione e dei programmi culturali. Perché sono proprio il varietà e la fiction che influiscono sui comportamenti, che diffondono modelli...»: così ci ricorda Ettore Bernabei intervistato da Giorgio Dell'Arti {L'uomo di fiducia oltre ad essere una piacevole lettura resterà come testimonianza di antropologia culturale dell'identità nazionale forgiata dàlia classe dirigente cattolica e democristiana). L'intrattenimento in libreria fa il paio con la fiction di un'Italia che stravede per commesse, medici in famiglia e padri pii. I SMITH - Monft COVATTA - PENNAC - L

Persone citate: Covatta, De Lillo, Ettore Bernabei, Giorgio Dell'arti, Grossman, Marai, Pennac, Wilbur Smith

Luoghi citati: Italia