HANSEL E GRETEL RIPULIRONO IL TESORO DELLA VECCHINA

HANSEL E GRETEL RIPULIRONO IL TESORO DELLA VECCHINA HANSEL E GRETEL RIPULIRONO IL TESORO DELLA VECCHINA HÀNSEL» gridò con voce arrabbiata Gretel «quante volte ti ho detto di stare più attento?». Ancora una volta la palla era rimbalzata lontano, aveva oltrepassato il parco cittadino in cui si trovavano ed era finita in un'aiuola di una casetta appena rimessa a nuovo. Una cosa è sicura, non si aspettavano di certo che da quella casa uscisse una vecchietti» tutta grinzosa che con la vodna sottile chiedeva loro se volessero un pezzo di torta. •No, la ringrazio» rispose Gretel. «Certo che sì!» la interruppe Hansel. In poco tempo Hansel vinse la resistenza della sorellina e si accomodarono in casa per gustare una gustosa torta di crema e cioccolato! «Non vorreste per caso anche un po' di gelato?» insisteva l'anziana signora dirigendosi dal salotto alla cucina. •Questi bignè non li volete assaggiare? Li ho appena fotti!». Quando Hansel e Gretel uscirono da quella casa erano veramente sazi di dolci e febei per quel pomeriggio imprevisto. «Quanto hai preso?» chiese Hansel a Gretei. «Aveva 500 euro in un cassetto, più i sotiti ori di famiglia». «Non male, mamma saia contenta!». «Già! Cè gente simpatica qui, è un peccato dover cambiare città così spesso ». Intanto nella graziosa casetta b vecchietta rimasta sola sospirò: «Che belo essere bambini, ma se c'è una cosa die non sopporto è b mia vecchiaia dì fronte alla loro gioventù!... Speriamo non soffrano troppo, il veterinario ha detto che un topo con questo veleno muore In pochi rrilriuti.Cè gente simpatica qui. è un peccato dover cambiare città cosi spesso». Ettore 3 rasi na. Cesene

Persone citate: Hansel