POLETTI, PICCOLA SCRIVANA ARGENTINA di Angela Bianchini

POLETTI, PICCOLA SCRIVANA ARGENTINA POLETTI, PICCOLA SCRIVANA ARGENTINA GENTE CON ME Syria Poletti a cura di Claudia Razza Marsilio pp.298 L. 28.000 L'NTE con rne di Syria Poletti fu scritto in spagnolo da un'italiana vissuta moltissimi anni in Argentina. Di lei, Jorge Luis Borges, interrogalo sull'esistenza di vere scrittrici in Argentina, aveva detto: «Si, ce n'ò una: ma è italiana», il che, al di là della battuta, tipica di Borges, centra abbastanza bene la condizione non ibrida, ma complessa in cui ha dovuto scrivere, e anche vivere la Poletti. Gente con me è un testo singolare e importante sulla vita degli italiani in Argentina. Ma è anche la storia struggente di una donna nelle maglie dell'emigrazione. L'emigrazione come condizione non transitoria, superabile, bensì esistenziale. La Poletti (nata nel 1917 a Pieve di Cadore) è morta in Argentina nel 1991, senza aver avuto la soddisfazione di vedere in italiano Gente con me, già tradotto in molte altre lingue. E sì che in italiano, e precisamente a Sacile dove si era trasferita bambina da Pieve di Cadore, aveva, si può dire, imparato a scrivere, seguendo uno di iri iù ihi bl dl gdei mestieri più antichi e nobili del mondo: quello dello scrivano. Anzi, dello scriba. Il libro si apre cosi, nello sfondo dolomitico, con una nipote che coadiuva la vecchia nonna nel comporre lettere settimanali. Sono le lettere che vanno dai parenti rimasti ai paesani emigrati e rappresentano il ponte, il cordone ombelicale senza il qualegli emigrati finirebbero per scomparire dalla coscienza familiare e i rimasti sarebbero ancora più soli. Ma sono soprattutto un destino che, alla fine, coinvolgerà anche lei, Nora, la protagonista, intenzionata a raggiungere il resto della famiglia. Nora, tuttavia, è meno fortunata di altri: ha un difetto fisico che, al primo tentativo di partenza, le impedisce di emigrare. Ci riuscirà più tardi quando, umiliata, riuscirà a nascondere il difetto, a farselo condonare dalle autorità argentine: insomma, a partire anche lei. Ma gliene rimarrà un'offesa, un senso di ingiustizia, la consapevolezza che, in un certo senso, nel continente dove è appio- data, esiste, in mezzo a tanti vantaggi, e anche all'amore, un «Mostro». Scrittura e difetto fisico si legano, nella vita di Nora che diventa, poco a poco, a Buenos Aires, la più abile traduttrice dei documenti necessari per l'emigrazione, colei che, come già faceva in Friuli, aiuta a superare la burocrazia dai mille tentacoli. Come tale, e sempre per aiutare gli altri, è soggetta anche a mille tentazioni; forse ha apposto qualche firma distrattamente, forse è stata tradita dall'uomo che amava e che è causa del suo dolore maggiore, chissà? Certo è che quando Nora viene arrestata, sotto accusa di falsificazione di documenti, ricordi, introspezioni e emozioni da thriller si mescolano abilmente: con il risultato finale di una crisi da cui la protagonista, la scrivana fedele alla propria coscienza, uscirà rinnovata, grazie all'impulso del suo antico mestiere, della sua forte natura. Angela Bianchini GENTE CON ME Syria Poletti a cura di Claudia Razza Marsilio pp.298 L. 28.000

Persone citate: Borges, Claudia Razza Marsilio, Jorge Luis Borges, Poletti, Syria Poletti

Luoghi citati: Argentina, Buenos Aires, Friuli, Pieve Di Cadore, Sacile