«Friends», il piacere dell' amicizia di Maria Laura Rodotà

«Friends», il piacere dell' amicizia E' iniziato su RaiTre il nuovo ciclo di episodi della fiction cult, con Jennifer Aniston «Friends», il piacere dell' amicizia Come vivere una moda, tra cene e Internet Maria Laura Rodotà I friends di «Friends» si abbracciano moltissimo nei momenti preoccupanti delle puntate; si fidanzano molto, anche fra loro; si ritrovano a fine giornata in un baratto veramente comodo, con vecchie poltrone e divani su cui sbracarsi; e, Dio sa come fanno, riescono sempre a far colazione tutti insieme. Improbabile quanto si vuole, ma cruciale: in tutta la fiction serial divertente rassicurante e di successo, le famiglie neo-patriarcali tipo «Medico in famiglia» e le famiglie-clan giovanili metropolitane tipo «Friends» iniziano allegramente la giornata in compagnia; a differenza degli spettatori, che consumano soli e ingrugnati il loro caffè. Anche per questo, sitcom cosi ispirano fedeltà e affezione; diventando la famiglia, o il gruppo di amici, che tutti o quasi vorrebbero avere. Gentilmente irrealistici, piacciono cosi. Tanto che «Friends», amatissima in America e ora con un bel successo anche in Italia (va in onda su Raitre alle 20,30, dal 28 aprile vengono trasmessi nuovi episodi) viene guardata avidamente anche da chi la massacra. Critici televisivi che sfottono senza pietà l'affettività post-psicologia pop e tutti quegli abbracci; superciliosi abitanti giovani di Manhattan che ironizzano sugli ampi appartamenti dei personaggi (tranne i veri ricchi, 11 1 venticinque-trentenni si impilano in microcase) e sulla loro aria giuggiolone e americana media, sui tòro vestiti e capelli che gli guadagnerebbero l'espulsione al colto Upper West Side dove nella fantasia vivono. Ma che poi, dicono le ricerche della rete Nbc, seguono «Friends» in massa. E ora, effetto della loro popolarità televisiva, -li vedono anche al cinema. Anche in film indipendenti ironici ma perfidi come «The Opposto of Sex», per il quale Lisa Kudrow (in «Friends» la bionda folksinger e massaggiatrice), nella parte di una tristona solitaria che scopre la vita, è stata giustamente nominata per un Oscar come attrice non protagonista. Mentre Jennifer Aniston, la Rachel ex principessina suburbana fidanzatasfidanzata di Ross (David Schvrimmer) viene con lieta facilità copiata da moltissime ragazze. Perché è carina ma non in modo convenzionale e anglosassone. E nemmeno potrebbe provarci, visto che è di orìgine greca (dato biografico di culto: il suo padrino, al battesimo ortodosso, fu il compianto tenente Kojak Telly Savalas, greco anche lui). Perché con la sua aria normale è diventata protagonista di commedie di successo come «L'oggetto del mio desiderio», in cui è una ragazza incinta innamorata di un gay; e per il quale è stata apprezzata nonostante recitasse praticamente solo con i siliconi labiali. E perché è la fidanzata di Brad Pitt; il che fa pensare che il modello funzioni. E il tema non proprio regolare dell'«Oggetto del mio desiderio» non è una stranezza di Aniston rispetto alle trame di «Frìends». Che funziona anche perchè le sue nuove famiglie sono veramente nuove. Come quella del suo fidanzato ora ex Ross, che nelle primissime puntate viene abbandonato dalla moglie incinta per un'altra donna. Famiglia cosi intricata e affettuosa che durante la nascita del bambino (momento topico di molte sitcom) l'ostetrica grida «ok, chiunque non sia il padre, la madre o l'amante lesbica della madre esca dalla sala parto». Oggi, l'importante dilemma «Ross e Rachel devono tornare insieme o no?» viene dibattuto su molti siti Web, e si può anche vo¬ tare. E Schwimmer, scelto per la sua aria da bravo ragazzo ebreo, nato come attore di teatro (ha fatto tra l'altro «L'idiota», «Il maestro e Margherita», lVOdissea»), recita in film come «Sei giorni, sette notti» insieme a Harrison Ford. Anche il suo amico Chandler (Matthew Perry) nella vita e nella serie ragazzo bene figlio di divorziati, gira film (il nuovo «Three to Tango»); e ora si sta lanciando come sceneggiatore, e sta creando una sitcom sua. Invece, non scrive Mntt LeBlanc, che interpreta Joey Tribbiani. Come il suo personaggio, Le !ì lane è il tipo che ha cominciato ad andare in moto a otto anni, ha fatto il falegname ed è stato scoperto per il suo sex appeal grazie a uno spot della salsa di pomodoro Heinz. E ora è la star di vispe commediole come «Lost in Space». Mentre l'altra bella di «Friends», Courteney Cox (chi ha più di trent'anni la ricorda ballare con Bruce Springsteen nel video di «Dancin' in the Dark») è visibile in due grandi successi horror-con-bei-ragazzi/e, «Scream» e «Scream 2». Ma è anche spesso citata quanto si parla di anoressia. Lei nega. Intanto, la collega Aniston fa cortesemente presente che per la parte in «Friends» ha dovuto perdere molti chili, ed è a dieta stretta perenne. Per «Friends» si fa questo e altro. Abbracciandosi molto tra amiche affamate. Gli attori ispirano comportamenti molto imitati, e per effetto della popolarità tv stanno guadagnando spazio anche in film ironici e perfidi Ispira fedeltà alla tribù dei telespettatori, offrendo un modello di famiglia che tutti vorrebbero avere Gli eroi sono gentilmente irrealistici e piacciono proprio per questo: tra bar e piccoli fidanzamenti n ì I protagonisti di «Friends». la fiction in onda su RaiTre, il mercoledì

Luoghi citati: America, Italia, Manhattan