«40 ore flessibili per i meccanici» di Gian Carlo Fossi

«40 ore flessibili per i meccanici» CONTRATTI Wk\WkWkWkWkWkW»WkWk^^ Il negoziato affronta lo scoglio dell'orario. Appello di Sabattini a Cgil, Cisl e Uil «40 ore flessibili per i meccanici» Nuova proposta di Pininfarìna ai sindacati Gian Carlo Fossi ROMA Scontro decisivo sull'orario, probabilmente a cominciare da oggi, tra Federmeccanica e i sindacati nella trattativa per il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici. Sul tavolo, per la prima volta nero su bianco, una proposta dettagliata della Federazione degli industriali sull'orario, gli straordinari e la flessibilità, consegnata alle organizzazioni dei lavoratori mercoledì sera e già ampiamente contestata. Alcuni sindacalisti la ritengono «assolutamente inaccettabile», altri - come ad esempio il segretario nazionale della Fisime Giuseppe Cavalitto - la considerano, comunque, una base di discussione. Certo è che, in vista del round decisivo, le diplomazie stanno intensificando 1 tentativi di conciliazione alla ricerca di qualche sbocco positivo; e ieri sera si è svolto un «vertice» tra i segretari generali di Pioni, Firn e Uihn e i eader di Cgil, Cisl e Uil, teso ad impegnare direttamente le confederazioni in questa fase delicata. La proposta di Federmeccanica, precisata in 7 pagine dattiloscritte fitte, non fa alcuna apertura sulla riduzione dell'orario, fissa la durata normale in 40 ore «computabile anche come durata media in un periodo non superiore a 12 mesi» e, fra l'altro, prevede la programmazione annuale dell'orario contrattuale anche per gruppi di lavoratori e l'istituzione, di fronte ad esigenze particolari, di regimi di orario comportanti il superamento dell'orano normale contrattuale sino al limite di 48 ore settimanali, per un massimo di 160 ore nell'arco di 12 mesi, compensato da un pari numero di ore di non prestazione nei 12 mesi successivi. «Non ci possono essere soluzioni miracolose - osserva il segretario generale di Fiom Claudio Sabattini - ma chiediamo a Cgil, Cisl e Uil di schierarsi apertamente perché il contratto dei metalmeccanici non interessa solo quella categoria, ma l'intero Paese. Per questo lo schieramento deve allargarsi al punto tale da costi tu ire un fronte sociale amplissimo per combattere Federmeccanica e Confindustria». E' la minaccia di uno sciopero generale? Forse, ma intanto il sindacato chiede al ministro Bassolino di collocarsi dalla parte dei lavoratori. Segnali anche dal fronte avverso. Il direttore generale di Confindustria Innocenzo Cipolletta denuncia «le rigidità del sindacato, che finora hanno impedito la conclusione della vertenza», ma subito dopo ammette: «Alla fine l'accordo si farà. Imprenditori e sindacati si stanno vedendo e devono trovare una soluzione fra di loro, senza un intervento governativo». Ribatte, il leader della Uihn Luigi Angeletti: «Cipolletta non ò informato. Su flessioni t a e orario la Federmeccanica ci ha proposto le stesse cose di quattro mesi fa, testimoniando nei fatti una scarsa disponibilità a trattare».

Persone citate: Bassolino, Cipolletta, Claudio Sabattini, Giuseppe Cavalitto, Innocenzo Cipolletta, Luigi Angeletti, Sabattini

Luoghi citati: Roma