La Lotto sull'Asinello

La Lotto sull'Asinello La Lotto sull'Asinello Coi verdi una rock-star • f ^ Rinuncia di Aldo Busi ROMA, il Parlamento di Strasburgo potrebbe essere il nuovo palcoscenico della sempre amata diva nazional-popolare Gina Lollobrigida e del rockettaro Franz Di Cioccio, ma dovrà fare a meno di uno scrittore trasgressivo come Aldo tìnsi. La mai dimenticata «bersagliera» di «Pane, Amore e fantasia», la giovane popolana scanzonata e irresistibili: che cavalcava con disinvoltura un somaro e faceva innamorare e impazzire un intero paese, questa volta cerca nuovi consensi in groppa all'Asinelio dei Democratici per le elezioni europee. Gina Lollobrigida si candida al Sud, insieme al sindaco Rutelli, allo scrittore magrebino Ben Jalloum, al giornalista Massimo Riva. L'approdo alla politica arriva per la Lello dopp aver interpretalo innumerevoli ruoli: la maggiorata da esportare nel mondo - negli States ha girato films come «Tesoro dell'Africa» di John Huston con Humprey litigai! e «Trapezio» di Caro] Reed - la brava attrice nei film di Mauro Bolognini, «Le bambole» e «Un bellissimo novembre», la dolce Fata Turchina nel «Pinocchio» di Comencini, ma anche la fotografa di successo Poi l'impegno umanitario, dal '94 ambasciatrice doll'Uniccf, Ce chi invece preferisce partire per l'Europa con la «carrozza di Hanz». Franz Di Cioccio, il fondatore storico del gruppo rock italiano «Premiata Forneria Marconi» ha accettato di candidarsi con i Verdi nel Nord Ovest. Un particolare non di poco conto: la sua band è stata una delle prime a firmare un contratto di respiro europeo (con la casa discografica di Emerson, Lake and Palmer). Franz Di Cioccio spiega così la sua scelta. «Voglio difendere i diritti delle generazioni future. Senza di loro l'Europa sarebbe sempre di più l'Europa del nucleare e delle manipolazioni genetiche». Il suo programma? Liberare e promuovere la musica come cultura anche in Europa. Aldo Busi avrebbe voluto essere il capolista nel Nord-Ovest per i Verdi alle europee. E invece si è visto retrocedere alla sola «testa di lista», al terzo posto. Deluso, ieri Busi ha ritirato la sua candidatura dalle Europee e anche, di conseguenza, dalla lista por la provincia di Torino. E dire che lo scrittore aveva già pronto il suo programma lettcrario-politico: «Leggetemi o almeno eleggetemi». Busi lascia, ma lancia un velenoso messaggio: «voterò Iva Zanicchi. E' l'unica essenza artistica, concettuale e politica che gli italiani e le istituzioni che li rappresentano davvero vogliono e capiscono». A buon intonditor, poche parolo. [st. e]

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