«Finì non ci sorpasserà»

«Finì non ci sorpasserà» Europee, Napolitano accetta di essere capolista ds al Sud «Finì non ci sorpasserà» E Berlusconi candida Dell'Utri ROMA ! luogotenti di Fini raccontano di un Berlusconi preoccupato di un possibile sorpasso di An, alle europee Un'eventualità, questa, che, ad ogni tornata elettorale, viene proietizzata, con tanto di sondaggi, e poi piuitualnientc smentita. Ma stavolta a via della Scrofa sono sicuri. Eppure il Cavaliere pensa esattamente il contrario, anzi, secondo lui, Forza Italia, il 13 giugno, supererà in voti i ds, diventando il primo partito. Il leader del Polo ha sfoderato i suoi dati, al comitato di presidenza di Fi, e ha rassicurato i dubbiosi: «La sfida di Fini - ha detto - è legittima, ma An non ci sorpasserà perchè Mario Segni, in termini numerici, non porterà un significativo contributo». E il Cavaliere ha anche anmmciato che Dell'Utri sarà candidato (nelle isole), e che scenderà in lizza pure la figlia di Sergio Moroni, il deputato socialista elio si suicidò perchè coinvolto in Tangentopoli. I calcoli di Berlusconi, che fanno presagire un roseo futuro a Forza Italia, si basano sul fatto che la Quercia perderà due punti in percentuale, consentendo al movimento azzurro di attestarsi al primo posto, I sondaggi del cavaliere dicono che D'Alema, grazie all'atteggiamento filo-Usa tenuto nella guerra contro la Jugoslavia, è cresciuto in popolarità. Ma l'aumento di stima nei confronti del premier, venendo anche da chi non vota a sinistra, non servirebbe ad incrementare il bottino elettorale diessino. In ripresa, invece, stando al leader forzitalista, i popolari, mentre sono contraddittori i dati che riguardano l'Asinelio. E a proposito dei Democratici, Rutelli ha formalmente dato l'annuncio della sua candidatura ai capigruppo del Campidoglio, facendolo seguire da una promessa: guadagnato il seg¬ gio a Strasburgo, il primo cittadino della capitale rinuncerà allo stipendio di sindaco. Comunque, i sondaggi di Berlusconi sul ppi rinfrancano Marini che ieri ha avuto una giornata dura. In mattinata ha dovuto sudare le proverbiab sette camicie per convincere Castagnetti ad accettare il posto di capolista nel Nord est. L'eurodeputato popolare era arrabbiatissimo con Dario Franceschini e lo accusava di far campagna elettorale per l'andreottiano Nino Cristofori contro di lui. Il vice segretario ppi ha giurato e spergiurato che non era vero niente, pur non negando l'appoggio all'ex sottosegretario di Andreotti. Risolta questa grana, Marini ha provveduto a sbrogliare la matassa irpina. In direzione i segretari regionali di Puglia, Calabria e Campania hanno chiesto al segretario di candidare De Mita. Il rappresentante campano, Antonio Vallante, è stato particolarmente insistente: «Senza Ciriaco - ha spiegato - avremo una lista debole». Non avesse mai profferito verbo: Gerardo Bianco, capolista per il Sud, si è sentito chiamato in causa e ha replicato inviperito: «Se credete che De Mita sia meglio di me, sono disposto a lasciare. Ma non voglio correre il rischio di essere delegittimato, se volete - ha aggiunto ironicamente - chiederò io stesso a Ciriaco di prendere il mio posto». E' toccato a Marini troncare la discussione: nessun problema su Bianco capolista, poi ii segretario si riserverà la possibilità di inserire altri nomi (De Mita o Gargani). Alla fine di una tormentatissima mattinata, la direzione è riuscita almeno ad approvare all'unanimità i numeri uno che guideranno il ppi nelle cinque circoscrizioni: al Nord ovest Bodrato, che ha sciolto la riserva, al Nord est Castagnetti, al centro Marini, al Sud Bianco, nelle isole, Salvatore Ladu. Risolti anche i problemi diessini: Napolitano ha accettato di fare il capolista del Sud, dopo che il sindaco di Salerno De Luca era stato depennato. In forse, invece, la candidatura di Cossiga che l'altro ieri sembrava sicura: alcuni suoi amici sostengono che l'ex presidente voglia soltanto divertirsi con l"effetto annuncio'. Problemi, inline, a sinistra: Bobo Craxi ha rotto con De Michelis e il Prc ha fatto ricorso contro il simbolo dei cossuttiani, troppo simile a quello di Rifondazione. Ir. r.J Rutelli, se eletto, promette: lascerò lo stipendio di sindaco Ppi, torna il sereno tra Bianco e De Mita • f ^ Gina Lollobrigida sull'asinelio in «Pane, amore e fantasia» il film diretto nel '53 da Luigi Comencinl nel quale interpretava «bersagliera» al fianco di Vittorio De Sica la. A sinistra: Il sindaco di Roma Francesco Rutelli Qui accanto: l'ex segretario della De Ciriaco De Mita

Luoghi citati: Calabria, Campania, Jugoslavia, Puglia, Roma, Salerno, Strasburgo