Commercio in surplace Fazio: problema europeo

Commercio in surplace Fazio: problema europeo La Confesercenti: siamo alla recessione Commercio in surplace Fazio: problema europeo Il governatore da Washington chiede «Che fine ha fatto ilpiano Delors?» ROMA Le vendite al dettaglio sono aumentate del 2,1% in febbraio rispetto allo stesso mese dell'anno scorso. Lo comunica ristai Precisando che anche in feltraio l'aumento dipende principalmente dalla grande distribuzione, le cui vendite sono cresciute del 6% mentre, per la piccola distribuzione l'incremento è stato più contenuto (+1,3%). Nei primi 2 mesi dell'anno l'aumento è stato del 2,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Giocattoli e articoli sportivi sono i prodotti che hanno «spinto» di più (+4,1%) le vendite in febbraio. Seguono cartoleria, libri, giornali, riviste 1 + 3,8%), mentre hanno subito una flessione dell'1,0% i prodotti di profumeria e di cura personale. Nei primi due mesi del '99, al primo posto figurano i prodotti farmaceutici, quindi abbigliamento e pellicceria, giocattoli e articoli sportivi. Vendite più vivaci al Nord-Est (+5,3%), al Sud e nelle isole +1,2%, mentre il Centro ha registrato una recessione pari a -0,4%. La Confesercenti parla però di vera e propria recessione generalizzata, causata anche, secondo il presidente Marco Venturi, dalla guerra nei Balcani che ha prodotto una situazione di incertezza nelle famiglie. Confcommercio è più cauta, sottolinea il trasferimento di quote di mercato dalle piccole e medie imprese alle grandi superfici di vendita, che «rischia di aggravare la situazione degli esercizi tradizionali, con inevitabili riflessi occupazionali negativi, anche in concomitanza dell'entrata in vigore della riforma Bersani». Ma il governatore di Bankitalia Antonio Fazio, da Washington, dà un'altra misura delì'effetto-Balcani: l'impatto della crisi del Kosovo sul prodotto italiano «sarà molto meno dello 0,5%» e l'impatto negativo sarà «quasi totalmente indiretto» mentre non sarà misurabile la componente psicologica. Gli effetti della crisi, secondo il governatore, saranno pesanti Eer i paesi limitrofi, che non anno economie rilevanti, ma possono pesare indirettamente su Germania, Italia e Austria. La sua ricetta per il rilancio della domanda in Europa è la solita: «Bisogna agire su spesa pubblica, tassazione, flessibilità sul mercato del lavoro». In più, l'elemento rilanciato da Ciampi a Dresda: la riproposizione di alcuni progetti sostanziali del piano Delors. Fazio ha osservato che il piano prevedeva la realizzazione di infrastrutture finanziate per la quasi totalità da capitali privati, ma del piano per anni non si è saputo più nulla.

Persone citate: Antonio Fazio, Bersani, Ciampi, Delors, Marco Venturi

Luoghi citati: Austria, Dresda, Europa, Germania, Italia, Kosovo, Roma, Washington