Il Polo: Ustica? Attentato libico

Il Polo: Ustica? Attentato libico Scontro centrodestra-Cossiga Il Polo: Ustica? Attentato libico ROMA. Ustica come la stazione di Bologna. Due stragi, avvenute nell'estate dell'ilo, con una sola matrice: quella del terrorismo libico. Questa l'ipotesi contenuta nella relazione di minoranza della Commissione Stragi presentata dai parlamentari del Polo Marco Taradash, Enzo Fregala, Vincenzo Manca e Alfredo Mantica. A loro avviso, tutte le altre ipotesi sarebbero solo «frutto di depistagli». Ma l'ipotesi viene confutata dal senatore Giovanni Pellegrino, presidente della Commissione Stragi, e da Daria Bonfietti, senatrice Ds e animatrice dell'associazione familiari vittime della strage di Ustica. Anche Cosimo Ventucci, vicepresidente del gruppo di Forza Italia al Senato e componente della Commissione stragi, contesta le controconclusioni del Polo: non è stata una bomba, dice il senatore, ex dipendente dell'ltavia. Secondo Taradash e colleghi, invece, vi è una grossa responsabilità del governo in carica all'epoca della strage. Piagala, Mantica, Taradash e Manca rivolgono un «chiaro appello» al senatore Cossiga affinchè dica «una volta per tutte» la verità sulla tragedia: «Cossiga, che chiese scusa alla destra per averla accusa¬ ta della strage di Bologna, è, a nostro parere, colui che prima e più di Zamberletti conosce tutta la verità sulla strage e sul contesto che la riguarda». Replica secco l'ex Presidente della Repubblica: «Io sono stato un democratico servitore dello Stato e non prendo lezioni da quattro sbiaditi personaggi». Incalza il senatore Pellegrino: «Mi sembra che la relazione del Polo svaluti l'importanza dei dati radaristici che evidenziano la probabilità che il volo del DC 9 fosse seguito da un velivolo sconosciuto che, seguendolo tentava di rendersi invisibile al radar, è la quasi certezza che nel luogo e nell'ora del disastro la rotta dell'aereo dell'ltavia sia stata intersecata da un volo militare. Visti gli elementi a nostra conoscenza, mi pare più probabile l'ipotesi di un missile». E Daria Bonfetti lamenta che una inchiesta costata 300 miliardi e documentata da circa un milione e mezzo di atti «non trovi traccia alcuna nel documento presentato oggi dai parlamentari del Polo. Ritorna il collegamento tra Bologna e Ustica ma proprio noli' inchiesta è documentata la meticolosità delle ricerche che non hanno portato riscontri», ti Ir. int.] mi rfaimsl ù> # '%' Il relitto del Dc-9 dell'ltavia precipitato a Ustica

Luoghi citati: Bologna, Roma, Ustica