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Malpensa fa lo sciopero del vaio Il sindaco annuncia nuove battaglie: per le Europee non andremo alle urne Malpensa fa lo sciopero del vaio Treu ordina un rapporto dopo il nuovo incidente Fabio Poletti inviato a LONATE «Se avessi un mitra...», dice Vigilio Storgato, mentre il 747 gli passa sulla testa, così vicino che sembra di toccarlo. «Se ce l'avessi...», ripete guardando il bestione, uguale a quello che due sere fa si è portato via un bel po' di tegole dalla sua villetta, via Moncucco, Lonate Pozzolo, frazione San Rocco, là dove passano gli aerei che atterrano a Malpensa. Forse era un Jumbo cinese. Forse era uno delle Japan airlines. «Forse era già successo domenica mattina, quando ho visto altre tegole volate via dalla casetta di fronte», dice lui, un aereo ogni minuto sopra la testa. «Chi paga? Non lo so, per ora io pago le tasse...», assicura, mentre aspetta di essere sentito dal magistrato di Busto Arsizio Roberto Craveia che ha aperto un'inchiesta. Un'inchiesta per accertare se sia stato veramente il risucchio di un aereo a bassa quota a far volare le tegole, e in tal caso sono pronti a partire gli avvisi di garanzia. Gli accertamenti tecnici toccano ai periti, mentre sul suo tavolo ci so¬ no già i tracciati radar di tutti gli aerei passati sui tetti delle case. «La situazione è insostenibile, se succederà un disastro non si potrà dire che è fatalità», vede nero il sindaco di Lonate Giovanni Canziani, mentre annuncia che il paese potrebbe disertare per protesta le prossime elezioni. Il primo cittadino del comune in provincia di Varese fa sapere di voler presentare un esposto denuncia. «E certo non solo per questa storia delle tegole...», giura, pronto a dar battaglia. Al di là del Ticino, nei comuni del novarese interessati dai sorvoli, dalle emissioni inquinanti, dai decibel al massimo, dai jet che passano a un soffio dalla fabbrica chimica di Marano Ticino, industria Axonobel, produzione metilene, altamente infiammabile, alla magistratura ci hanno già pensato. Un esposto è sul tavolo del pm presso la pretura di Novara Rinaudo. «Non abbiamo indicato i reati, c'è solo l'imbarazzo della scelta», spiega Raffaele Rossi Patriarca, il legale che segue gli interessi dei comuni del Covest, il comitato che raggruppa gli abitanti sul lato sinistro del Ticino. «Non abbiamo una controparte, ma anche qui c'è solo da scegliere», assicura tirando in ballo la Sea che gestisce l'aereoporto, l'Enav che disegna le rotte, la direzione di Malpensa 2000 e pure il ministero dei Trasporti. «Entro una settimana voglio una diagnosi su Malpensa», ordina il ministro Tiziano Treu, in attesa dei risultati della commissione d'inchiesta sullo scoperchiamento delle case a Lonato, tre volte in tre mesi. «Gli incidenti sono anomali, quelle rotte esistono da 15 anni. Stiamo compiendo accertamenti sui tracciati radar e sullo sviluppo abitativo della zona. Ac. ceneremo le responsabilità», promette, mentre il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni chiede un incontro e i sindaci vogliono un tavolo di trattative. In ballo c'è il futuro di Malpensa 2000, 25 milioni di passeggeri oggi, quasi il doppio quando sarà a regime. «Ma le analisi di impatto ambientale sono per un movimento di soli otto milioni di passeggeri», lamentano i comitati Ovest Ticino e nel rimpallo degli spalmamenti di rotte decisi da Treu, che non accontentano nessuno, c'è chi pensa a un'altra pista trasversale alle due esistenti, ad inclinare di otto gradi decolli e partenze. O addirittura a disertare il nuovo scalo, inaugurato pochi mesi fa ma già in ginocchio. «L'aeroporto è già congestionato, rimaniamo a Lmate», chiedono le compagnie intemazionali, che non hanno mai visto di buon occhio l'apertura del nuovo scalo. Secondo il decreto Burlando i trasferimenti, ad esclusione della navetta Milano-Roma, dovrebbero avvenire ad ottobre. Il ministro Treu, intende rispettare quella data: «Perchè Malpensa è un grande investimento». Sale la polemica a Lonate per gli aerei in partenza e in arrivo da Malpensa che sorvolano le case