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Due libri controcorrente Due libri controcorrente VIENNA, Le posizioni accesamente filo-serbe di Peter Handke non sono una novità. Nel 1996 fece scandalo il suo libro, pubblicato in Italia da Einaudi, Viaggio d'inverno ovvero giustizia per la Serbia, in cui raccontando un viaggio nelle zona di Srebrenica, ignorava gli orrori e i massacri della «pulizia etnica» praticata dagli uomini di Milosevic nella crisi bosniaca e arrivava a giustificarli con la domanda «Ma chi ha cominciato?». «Vorrei che questo libro non fosse mai stato scritto», commentò allora Ferdinando Camon. L'anno dopo Handke pubblicò una sorta di seconda puntata dal titolo Appendice estiva a un viac)gio d'inverno. Forse come riconoscenza per il suo attivismo i serbi hanno insignito nell'agosto scorso lo scrittore austriaco del premio «La chiave dorata di Smederevo». LO SCANDALO