Metalmeccanici, il clima torna pesante di Francesco Bullo

Metalmeccanici, il clima torna pesante A fine settimana i sindacalisti incontreranno Cofferati, D'Antoni e Larizza Metalmeccanici, il clima torna pesante Orario, salario e flessibiltà restano i veri nodi Francesco Bullo ROMA La trattativa per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici, ripresa ieri al ministero del Lavoro, va avanti ad oltranza ma tra le difficoltà. A riconoscerlo è il direttore generale della Federmeccanica, Michele Figurati, che alla fine della riunione ha detto che «il lavoro prosegue molto lentamente» e le differenze tra le posizioni delle parti restano «importanti». Più negativo il giudizio della delegazione di Firn, l'ioni, Uilm che parlano di una giornata «inutile», senza «nessun passo avanti». Sindacati e Federmeccanica proseguono oggi gli incontri, mentre si prevede di fare il punto su orario e salario nella giornata di mercoledì, ma entro la settimana i sindacalisti vedranno i segretari generali di Cgil, Cisl e UU, In particolare Fiom, Firn e Uilm sono preoccupate per le richieste sulla flessibilità dell'orario e sulle proposte di aumento salariale ferme, affermano, a 60 mila lue comprensive di tutti i costi contrattuali. I sindacati, come si ricorderà, chiedono infatti 80 mila medie di aumento sui minimi tabellari. «Diamo un giudizio molto negativo - ha detto il leader Fini, Caprioli -; sull'orario gli industriali non hanno mostrato nessun apprezzamento per le proposte che abbiamo fatto ed hanno confermato tutte le loro posizioni come se nell'ultimo incontro non fosse successo nulla. Sul salario offrono 60 mila lire tutto compreso che potrebbero significare, se considenamo anche la previdenza integrativa, molto di meno sulla paga base». Anche per Angeletti, segretario generale Uilm, quella di ieri è stata una giornata inutile. «Il mio ottimismo - ha aggiunto - è vicino allo zero». «Faremo il punto - ha detto il segretario generale della Fiom, Sellatimi - alla fine della settimana. Ed entro venerdì informeremo le confederazioni. Se il confronto pro¬ segue cosi, è possibile che il tono conciliante avuto dalla Federmeccanica prima del 22 (giorno nel quale è partita la verifica sul Patto sociale) fosse solo finalizzato a superare quella giornata. Oggi (ndr: ieri, per chi legge) non c'è stato nessun tono conciliante, anzi la Federmeccanica sembrava disinteressata alle cose che diceva». Più ottimista, invece, il segretario generale della Fismic, Giuseppe Cavalitto. «Stiamo proseguendo ha detto ai cronisti - il fatto che Federmeccanica risponderà per iscritto è la strada ad uno sblocco positivo del confronto. Il contratto si deve fare». Tra le proposte criticate dai sindacati, si legge su un comunicato della Fiom, sono le richieste più ampie di flessibilità. Tra queste l'esigibilità diretta a livello aziendale della flessibilità senza accordi con le Rsu (rappresentanze sindacali) e la nessuna maggiorazione salariale in caso di superamento delle 40 ore settimanali.

Persone citate: Angeletti, Caprioli, Cofferati, D'antoni, Giuseppe Cavalitto, Larizza Metalmeccanici, Michele Figurati

Luoghi citati: Roma