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«Bnl può far da sola» Ma Croff teme il '99 «Bnl può far da sola» Ma Croff teme il '99 ROMA I vertici della Bnl negano di awere in cantiere ipotesi di allenze. «Nessun progetto è allo studio», ha detto l'amministratore delegato Davide Croff al termine dell assemblea che ha ieri approvato il bilancio '98 e le modifiche allo statuto. «Del resto - ha aggiunto - sarebbe una responsabilità primaria dei nostri azionisti». I vertici della Bnl hanno ribadito che la banca può stare sola sul mercato, avendo partner di rilievo nell'azionariato anche se l'attenzione per quanto accade nel mondo bancario è costante. Croff ha ammesso che il '99 non sarà un anno facile per le banche in generale, per la Bnl in particolare, per due ordini di motivi: sia perchè si è arrestata la discesa dei tassi e la gestione dei titoli non è quindi così ricca; sia perchè l'economia italiana cresce meno del previsto e questo avrà un impatto sull'attività bancaria, complici anche la guerra nei Balcani. Tuttavia l'amministratore delegato ha auspicato che con il bilancio '99 la banca possa torna¬ re a remunerare le azioni ordinarie. «Mi auguro e spero - ha detto - che il '99 consenta di generare un utile netto tale da poter distribuire dei dividendi». Ancora sulle alleanze, argomento che ha catalizzato l'attenzione dei soci, a fine assemblea Croff ha chiarito che «è fisiologico che si parli della Bnl, che vi siano delle voci, in un mercato che si sta muovendo. Tutto è possibile, non escludiamo niente». In seguito, ha arato modo di smenire che vi sia sul tavolo un'ipotesi di alleanza con Banca Intesa: «Le cose vanno valutate quando si presentano, non ci sono stati colloqui». L'assemblea ordinaria della Bnl ha approvato il bilancio '98 che registra un risultato netto pari a utili per 7 miliardi nel bilancio della Bnl Spa e 34 miliardi a livello di gruppo. Nel corso dell'incontro gli azionisti hanno inoltre riconfermato quale membro del Cda Giuseppe Grassano, direttore generale della Popolare Vicentina, cooptato in consiglio Bnl il 5 marzo scorso in sostituzione di Mario Gallea. [r. e. s.]