«Vuce» non ci ripensa «Milosevic è d'accordo» di Giuseppe Zaccaria

«Vuce» non ci ripensa «Milosevic è d'accordo» «Vuce» non ci ripensa «Milosevic è d'accordo» Giuseppe Zaccaria invialo a BELGRADO «Mi stupisco per tanto stupore dei media occidentali: continuo soltanto a ripetere le cose che dico da tempo...», esordisce Vuk Draskovic, vicepresidente federalo della Jugoslavia. Sul conto di quest'uomo i giudizi sono sempre stati molto vari, alcuni lo considerano un politico soltanto rappresentativo. Un punto però sombra condiviso da tutti: quest'uomo e un grande intrattenitore. Quella di ieri e stata la sua giornata; fioche frasi lanciate attraverso la televisione «Studio B» hanno aperto i cuori alla speranza: davvero, la Jugoslavia e pronta ad accettare un contingente Onu in Kosovo? Davvero Draskovic parla nel nome del suo presidente? O questa è soltanto una delle numerose sortite cui il personaggio (prima nazionalista, poi bellicista, poi oppositore, oggi associato al governo) ci ha abituati? Adesso, per esempio, nel corso di un paio d'ore questo ieratico personaggio dalla lunga barba ha detto alla Cnn che il suo progetto ò quello «di tra sformare la Serbia negli Stati Uniti dei Balcani», poi a giornalisti locali ha giurato: «Mai nelle mie parole c'è stato qualcosa contro il governo di cui faccio parte». Adesso, in una conferenza stampa serale, afferma nuovamente tutto e il contrario di lutto. Fino allo sillaba l'inule, che a questo punto lo inchioda a una qualche responsabilità, interna od estera che sia. «La Jugoslavia - ripete - non ò in grado di rifiutare una presenza dell'Orni in Kosovo. Un piccolo Puese, un piccolo glorioso Paese, un piccolo valoroso Paese, non può coltivare l'illusione di battere la Nato. Deve accetture la legge del potere, visto che il potere della legge non ha più alcun valore. Personalmente, anch'io non vedo di buon occhio il dislocamento di truppe sul nostro territorio, ma al tempo stesso mi rendo conto che devo accettare la realtà». Queste però sono dichiarazioni di principio: quali sono le clausole che la Jugoslavia è davvero pronta ad accettare? «Occorre una risoluzione delle Nazioni Unite che dopo la sospensione dei bombardamenti stabilisca l'invio di una forza multinazionale dell'Orni. Come potremmo mai essere contro una forza adeguata a garantire il ritorno dei rifugiati? I soldati delle Nazioni Unite non sono considerati forza di occupazione in nessuna nazione del mondo». Prima che l'Orni si riunisca, occorre però che la Jugoslavia accetti in maniera univoca, chiara. «Spero che Milosevic accetterà». Come, spera? Ma lei parla per cognizione di causa oppure convinto, o immagina? «Penso che in linea di principio accetterà». Che significa, «in linea di principio»? Ma ieri sera lei parlava come vicepresi¬ dente, come capo del «partito per la rinascita serba», o a titolo personale? «Ieri sera ho parlato nel nome del governo federale presieduto da Slobodan Milosevic». E governo a parte, Slobodan Milosevic è d'accordo sulla presenza delle truppe Onu in Kosovo? «Sì». Speriamo. «Ho parlato a nome del governo Occorre una risoluzione Onu Come potremmo essere contro una forza adeguata a garantire il ritorno dei rifugiati?» tore, oggi as ci ha abituampio, nel core questo iera dalla lunga a Cnn che il uello «di tra a negli lca Vuk Draskovic, ex dissidente divenuto vice primo ministro e, nella foto piccola, Slobodan Milosevic

Persone citate: Draskovic, Milosevic, Slobodan Milosevic, Vuk Draskovic