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BESTIE, PIANTE, FIORI BESTIE, PIANTE, FIORI Filippo Ceccarelli IMPLOSIONE ed esplosione, listarelle di disturbo e partiti artificiali, vecchi e patetici avventurieri della micro-politica e aggiornatissime tecnocrazie mediatiche senza volto e senza anima. Davvero non si capisce l'Italia dei 58 simboli, questa specie di malan- dato luna park pre-elettorale, senza tener conto che alle magagne di ieri si sono aggiunte, e in via definitiva, le disgrazie di oggi. Ardua impresa, quella di far quadrare un circolo vizioso: ma l'impressione è che il tentativo sia riuscito. E sarà pure un'ammissione catastroficamente banale, ma Io spappolamento del sistema politico sembra il frutto maturo del passato e del presente, delle rigidità e del caos, del tecnicismo e dell'improvvisazione. Il pulviscolo simbolico non nasce per ca- DISNEYLAND A Straè l'ora eli di Maria Laura R MIE ELEZIONI burgo Cartoonia dotà A PAGINA 5 so. C'entrano una madre iperprotettiva e quindi dispotica (la proporzionale) e un padre menacciuto e un po' ubriacone (il mezzo-maggioritario all'italiana); sotto la polvere intravedi quel che resta eli ideologie ormai disseccate e un vuoto di prospettive perfino aggressivo nel suo spudorato e aggiornatissimo usa- e-getta. Bestie, piante, scudi, fiori, pugni e attrezzi messi lì sulle schede a indicare qualcosa che non si capisce più. Dietro al marasma allegorico dei 58 marchi, tutti brutti, sradicamento di idee ed eccesso di messaggi, mestieranti e pazzoidi, volponi di ieri e di oggi. Curioso: più la gente non vota, più i centri del potere vero si spostano altrove e più nascono partiti. Mai, però, s'erano visti simboli cosi poco simbolici; mai se n'erano contari di più vani. DISNEYLAND MIE ELEZIONI A Strasburgo è l'ora eli Cartoonia di Maria Laura Rodotà A PAGINA 5