«Un Presidente con incarico a termine»

«Un Presidente con incarico a termine» Mancino e il Quirinale «Un Presidente con incarico a termine» ROMA. Partono le grandi manovre per il Quirinale. Domani il presidente della Camera annuncerà ufficialmente che il Parlamento sarà convocato in seduta comune il 13 maggio per il primo scrutinio. Alla vigilia dell'apertura formale della corsa al Colle, riprende quota l'ipotesi di un Presidente «prò tempore», in attesa delle riforme. «Se verrà approvata l'elezione diretta del capo dello Stato - ha detto ieri Nicola Mancino - saranno inevitabili le dimissioni del presidente della Repubblica poiché la permanenza in carica dell'eletto dal Parlamento contrasterebbe con la diversa disciplina che sarà approvata dalle Camere». Il presidente del Senato ha aggiunto che le riforme vanno fatte subito perché «non è possibile farle ristagnare nella palude». E' un impegno, questo, che maggioranza e opposizione «devono onorare in questa legislatura, se non si vogliono allontanare ancora di più i cittadini dalla politica». L'invito del presidente del Senato è chiaro: il centrosinistra e l'opposizione raggiungano un'intesa sulle riforme e sull'elezione del Capo dello Stato. SERVIZI A PAG 4

Persone citate: Mancino, Nicola Mancino

Luoghi citati: Roma